Un Gran Premio d’Italia per certi versi scontato ma a tratti avvincente, perché se la corsa in solitaria di Lewis Hamilton è una scena vista e rivista, il terzo posto di Sebastian Vettel (Ferrari) e soprattutto la grande rimonta di Ricciardo, non sono di certo un qualcosa di scontato.
Come era prevedibile, allo spegnersi del semaforo rosso, Lewis Hamilton scatta senza il minimo errore, chiude la traiettoria a Lance Stroll (Williams), lasciando però libero spazio a Esteban Ocon (Force India).
Partono bene le Ferrari, con Vettel che si posiziona a ridosso di Valtteri Bottas (Mercedes), Raikkonen più indietro, accuserà durante la gara (vedi conversazioni radio), uno scarso feeling con il retro.
Tutto sembra andare secondo i piani, Hamilton corre verso la vittoria, le Ferrari che duellano e faticano a salire sul podio ma c’è un certo Daniel Ricciardo che partito dalla 17esima posizione e nonostante una sosta ai box dovuta ad un contatto, è autore di un recupero sensazionale, terminando la sua gara in quarta posizione.
Hamilton, Bottas, Vettel, un trio delle meraviglie, un podio che consacra ancora una volta il circuito di Monza come una delle più belle tappe della Formula 1, Raikkonen chiude in quinta posizione, questa volta il Team Ferrari dovrà accontentarsi di una terza e quinta posizione.
La lotta per il titolo è ancora aperta, anche se Hamilton è uno dei favoriti per talento, velocità e costanza di rendimento.
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