Un maxi scooter carico di novità, una quarta generazione accompagnata da un notevole bagaglio tecnico che rende il nuovo Suzuki Burgman 400 , una delle proposte più interessanti nel proprio segmento di mercato.
Ha una linea inedita, del resto in Suzuki definiscono il nuovo Burgman 400 , un’atleta elegante e la metafora ci sta tutta, perché nonostante le sue dimensioni generose, il suo aspetto è simile a quello di un coupé, grazie ad una linea snella, resa ancora più accattivante e smaliziata, da una sella bassa e sportiva.
Nuovo è anche il maniglione posteriore, ora decisamente più funzionale ed in linea con il nuovo aspetto del Burgman 400 .
Estetica da coupé
Un aspetto nuovo, un look che sembra preso in presto dal mondo automotive tanta è la somiglianza con la linea di un coupé: le ruote da 15 pollici influiscono notevolmente sul design così come sul comportamento stradale, l’inedito gruppo ottico anteriore, a LED, ed il posteriore, semplice ma futuristico, rendono l’insieme molto gradevole.
Bella la sella, le cuciture a contrasto enfatizzano l’anima sportiva del nuovo Suzuki Burgman 400 , mentre la pedana bassa invoglia a saggiare le doti stradali di questa scottante novità.
Il quadro strumenti ospita i tradizionali elementi circolari, con il contachilometri e contagiri, di grandi dimensioni, separati dal display del completo computer di bordo. Ottimi e ben rifiniti i comandi al manubrio, gradevoli al tatto ed all’estetica.
Maggiori prestazioni e motore Euro4
Cilindra invariata, 399 centimetri cubici, coppia di 36 Nm anziché di 34,6 disponibile a 4.800 giri al minuto (5.000 sul modello precedente), potenza che scende dai 24 ai 23 kW, ma nonostante valori pressoché invariati, il nuovo Suzuki Burgman 400 conquista l’omologazione Euro4, a tutto vantaggio del rispetto ambientale.
Il notevole lavoro di affinamento tecnico, ha comportato una riduzione di peso di 7kg, un traguardo reso possibile dal lavoro che il Team Suzuki ha svolto sul telaio, gruppi ottici, carene, centralina ABS.
Il sistema ABS lavora su di un doppio disco anteriore da 260 millimetri, mentre al posteriore troviamo un disco da 240 millimetri, da segnalare che la centralina di questo dispositivo di sicurezza, è stata alleggerita di 700 grammi.
Prova su strada
Tante novità vanno provate su strada, con un test drive di 150 chilometri che abbraccerà Torino, in un percorso fatto di guida cittadina, curvoni e tornanti, per saggiare in ogni condizione di guida, le caratteristiche tecniche e la maneggevolezza del nuovo Suzuki Burgman 400.
La posizione in sella, ora è totalmente nuova, il pilota guida il Burgman 400, come se fosse una moto, con il busto eretto e l’anteriore che segue fedelmente le traiettorie impostate. Ottima la progressione del motore, così come la capacità del mono Link, regolabile su sette posizioni, di filtrare le irregolarità del fondo stradale, il comfort è altissimo.
Bello da guidare, divertente e comodo, il nuovo Suzuki Burgman 400 ha tutte le carte in regola per esser un successo, vuoi il suo alto contenuto tecnologico, vuoi la sua facilità di guida che permette, anche nelle gite fuori porta, rapidi spostamenti.
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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