Aprilia Dorsoduro rappresenta la moto divertente per eccellenza.
Nata da una geniale intuizione della casa di Noale, Aprilia Dorsoduro è stata realizzata con l’obiettivo unico di regalare il massimo divertimento possibile nella guida su strada, prelevando le migliori caratteristiche delle moto sportive e delle supermotard. Il risultato è una moto dalle soluzioni tecniche avanzate, agile e dalle prestazioni al top della categoria.
Una moto davvero speciale, ottenuta non solo grazie alla competenza di Aprilia nel confezionare ciclistiche particolarmente efficaci abbinate a propulsori dalle grandi performance, ma anche grazie alla collaborazione del Reparto Corse Aprilia, capace di conquistare 54 titoli mondiali complessivi, nelle competizioni più difficili e selettive ove ha partecipato, di cui 7 nel campionato mondiale Supermoto.
Dorsoduro 900 nasce dalla solida tradizione di Aprilia in questo segmento di motociclette e si presenta quale vero e proprio generatore di emozioni. L’esclusività è dovuta anche alle sue originali e innovative scelte tecniche, come il telaio misto traliccio in acciaio/piastre in alluminio dalle eccellenti doti di maneggevolezza e rigore in curva. Il motore bicilindrico a V di 90° regala un sorriso al ogni rotazione del gas, grazie alle nuove caratteristiche di coppia e di potenza massima che ne amplificano il carattere. La fine gestione elettronica che comprende, oltre all’acceleratore full Ride-by-wire multimappa, anche il traction control e l’ABS, completano la dotazione tecnica di Dorsoduro 900.
Il design: il punto di equilibrio tra forma e funzione
Il progetto di Aprilia Dorsoduro 900 pone al centro il divertimento del pilota: per questo motivo le sovrastrutture sono ridotte al minimo indispensabile, in quanto non è previsto tutto ciò che non è essenziale ai fini della performance e del massimo piacere di guida. Sono invece gli elementi tecnici a giocare un ruolo fondamentale, diventando essi stessi parte fondamentale del design. Non sono solo i paramani al manubrio e il portanumero presente sulla mascherina anteriore a sottolineare la vicinanza con il mondo delle competizioni. Anche le forme della zona centrale, quella più interessata ai movimenti del pilota durante la guida sportiva, evidenziano lo studio realizzato per ottenere un’ottima compattezza dimensionale, che permetta al pilota di trovare da subito il massimo feeling. I tecnici Aprilia hanno ottenuto tale risultato progettando una sella lunga e piatta, di derivazione chiaramente sportiva, in grado di assicurare sempre la più efficace posizione di guida e consentire ampia possibilità di spostamento longitudinale.
Il codino è uno degli aspetti estetici più rappresentativi di Dorsoduro: snello e sinuoso, accoglie anche i terminali di scarico sdoppiati, una soluzione che permette un’eccellente simmetria nelle proporzioni e nella distribuzione dei pesi.
Il telaio e i coperchi per le teste dei cilindri, verniciati in rosso, rappresentano un ulteriore forte richiamo alla sportività: finiture grintose che si abbinano alle nuove grafiche nell’inedita tinta Adrenalinic Silver.
Più prestazioni dal rinnovato V2
Prendendo come base il motore bicilindrico a V di 90° di 750 cc, conosciuto e apprezzato per il suo carattere e la sua affidabilità, Aprilia ha sviluppato una nuova unità di 900 cc, con l’obiettivo principale di ottenere più coppia e prontezza ai bassi e medi regimi di rotazione, per un’esperienza di guida esaltante. Il V2 di Aprilia è stato perciò rivisto in numerosi dettagli per il raggiungimento di tale fine. La nuova cilindrata è ottenuta aumentando la corsa da 56,4 mm a 67,4 mm e lasciando invariato l’alesaggio (92 mm). In questo modo la potenza massima arriva a toccare i 95,2 CV a 8.750 giri/min, ma quel che è più importante è il dato di coppia massima, il quale passa da 82 Nm a 4.500 giri/min del V2 di 750 cc a 90 Nm a 6.500 giri/min del nuovo V2 di 900 cc, valore quest’ultimo davvero elevato e al top della categoria. Da notare che, malgrado il picco massimo di coppia del nuovo V2 di 900 cc sia raggiunto a un regime di rotazione maggiore, in realtà la curva di coppia è più piatta e sempre superiore al precedente 750 cc. Questo intervento ha permesso di aumentare la prontezza in accelerazione e in ripresa, a vantaggio del divertimento nella guida, senza limitare minimamente la proverbiale affidabilità del propulsore.
Pur rimanendo invariata l’architettura – angolo a 90 gradi tra i due cilindri, distribuzione a quattro valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido – il nuovo motore è stato oggetto di diversi interventi: un importante lavoro mirato alla riduzione degli attriti è stato fatto sui pistoni, completamente riprogettati e ora caratterizzati da uno speciale riporto antifrizione sul mantello, mentre nuovi spinotti hanno portato a un alleggerimento degli organi in moto alternato. L’albero motore, anch’esso nuovo, presenta una differente equilibratura
Un nuovo e più efficiente circuito di lubrificazione interna a carter semi-secco riduce le perdite di potenza da sbattimento e mantiene limitati consumo e temperatura del lubrificante, rendendo così non necessario l’utilizzo del radiatore olio. Il propulsore adotta inoltre nuovi iniettori: una migliore nebulizzazione della miscela aria/carburante, ottenuta attraverso l’incremento della pressione di alimentazione, apporta benefici sul fronte dei consumi e delle emissioni, contribuendo così a rientrare nei limiti stabiliti dalla normativa antinquinamento Euro 4. Un risultato raggiunto anche grazie all’impianto di scarico, dotato di doppia sonda Lambda. Il motore di Aprilia Dorsoduro 900 è equipaggiato anche con un decompressore automatico, utile a facilitare l’avviamento in condizioni di basse temperature.
Il carico sulla leva della frizione è diminuito del 15% a tutto vantaggio del comfort, in virtù di una frizione completamente rivista in tutti i suoi componenti, mentre il rapporto di riduzione della trasmissione primaria è stato rivisto per ottimizzare lo sfruttamento della potenza disponibile. Aprilia Dorsoduro 900 è disponibile anche in versione depotenziata a 35 kW, ideale per i motociclisti neopatentati.
Nuova gestione elettronica
La gestione elettronica del motore è affidata ora alla nuova e più potente centralina Marelli 7SM, stessa componente hardware che equipaggia le moto V4 di Noale, che dialoga con il nuovo sistema di acceleratore elettronico full Ride-by-wire completamente integrato nella manopola del gas. Quest’ultimo permette una gestione ancora più fine della miscela aria/benzina e dell’apertura delle farfalle dell’iniezione, in base a numerosi parametri tra i quali regime motore, posizione cambio, portata d’aria, apertura (in quantità e velocità) manopola del gas e temperatura, con grandi benefici in termini di fluidità nella guida in assenza di strappi nell’apri/chiudi, di contenimento delle emissioni inquinanti e di consumo di carburante.
Il motore è pertanto sempre in condizione di erogare la coppia ideale ed offrire le migliori prestazioni nelle fasi di accelerazione e ripresa, a tutto vantaggio di una guida appagante e divertente. Il sistema consente infine di risparmiare 550 grammi di peso rispetto al precedente Ride-by-wire che equipaggiava Dorsoduro 750. La sofisticata gestione elettronica offre inoltre la possibilità di modificare la mappatura del motore, cambiandone radicalmente il carattere nello scaricare al suolo la potenza di cui è capace.
La modalità Sport offre una risposta al gas immediata e aggressiva; la logica Touring offre una risposta più morbida, ideale nel turismo e nell’uso quotidiano, mentre la mappatura Rain riduce a circa 70 CV la potenza disponibile ed è perciò l’ideale in caso di condizioni meteorologiche difficili o fondo stradale a scarsa aderenza. La mappatura può essere modificata in qualsiasi momento, anche durante la marcia, agendo sul pulsante di avviamento.
Dorsoduro 900 introduce un nuovo controllo di trazione di Aprilia, regolabile nell’intervento su tre livelli ed escludibile, che limita lo slittamento della ruota posteriore intervenendo sull’accensione e sulle farfalle dell’iniezione. L’Aprilia Traction Control di Dorsoduro 900 è abbinato ad un sistema ABS a due canali Continental dalla taratura sviluppata per non togliere nulla al divertimento nella guida sportiva ed escludibile. Il nuovo impianto elettrico mette in comunicazione i sistemi di controllo e di gestione del motore con la nuova strumentazione digitale TFT a colori. La compatta unità con schermo da 4,3 pollici è ricchissima di indici, i quali risultano sempre ben leggibili grazie alla capacità di adattare sfondo e colore dei caratteri a seconda delle condizioni di luce rilevate dal sensore crepuscolare.
Le informazioni visualizzate comprendono: contagiri, tachimetro, indicatore marcia selezionata, temperatura liquido di raffreddamento, mappa motore selezionata, orologio. Attraverso il pratico joystick di comando MODE presente sul nuovo blocchetto elettrico sinistro è possibile navigare all’interno del menu e scorrere/regolare i seguenti parametri: odometro, livello controllo di trazione, ABS ON (solo da fermo), MENU (solo da fermo), Trip A, tempo Trip A, velocità massima Trip A, velocità media Trip A, consumo medio Trip A, Trip B, tempo Trip B, velocità massima Trip B, velocità media Trip B, consumo medio Trip B, consumo istantaneo, Km percorsi in riserva.
Tra gli optional è presente anche il kit di installazione della AMP, la piattaforma multimediale di Aprilia che collega lo smartphone al veicolo, fornendo una quantità eccezionale di informazioni utili al viaggio: la nuova strumentazione permette di visualizzare direttamente sullo schermo tutti i dati relativi a chiamate entranti/in corso, oltre alle informazioni relative all’uso dell’interfono e di eventuali brani audio in riproduzione.
Ciclistica: più maneggevolezza e controllo
Da sempre tutte le moto Aprilia sono considerate un punto di riferimento per l’eccellenza ciclistica. Quella di Dorsoduro 900 permette di avere elevate caratteristiche di efficacia, equilibrio, rigore e precisione anche nella guida estrema in circuito, ma al contempo essere facile e intuitiva nell’utilizzo quotidiano. Tali qualità sono da ascrivere alla particolare conformazione degli elementi che la costituiscono.
Il telaio sfrutta tutte le conoscenze acquisite da Aprilia nelle competizioni, attingendo a piene mani dall’esperienza maturata sulle strutture miste impiegate nel mondiale Supermoto. La parte superiore a traliccio stretto di tubi in acciaio (ora verniciato in rosso, come il telaietto reggisella) è associata a piastre in alluminio laterali molto estese, attraverso speciali bulloni ad alta resistenza. Ne deriva una struttura estremamente rigida e leggera, la migliore soluzione per sfruttare a fondo le rinnovate capacità del V2 900, con un impatto estetico che comunica leggerezza, contenuti tecnici elevatissimi e stile italiano. Un altro particolare tecnico fortemente distintivo è costituito dal posizionamento laterale e inclinato dell’ammortizzatore, un’unità regolabile nel precarico molla e nell’idraulica in estensione.
Tale soluzione ha reso disponibile spazio prezioso per una conformazione ottimale dei collettori di scarico senza incidere sulla lunghezza della moto e senza andare a stressare termicamente l’ammortizzatore. Il forcellone in alluminio è dimensionato per sopportare le sollecitazioni asimmetriche dovute al posizionamento laterale dell’ammortizzatore e vanta caratteristiche di rigidità torsionale ed elasticità indispensabili per avere precisione in appoggio e feeling di guida nelle fasi transitorie.
Debutta su Dorsoduro 900 una nuova forcella Kayaba (abbinata a piastre di sterzo in alluminio forgiato) più leggera di 450 grammi, regolabile nell’idraulica in estensione e nel precarico molla, in grado di sostenere meglio le sollecitazioni della guida sportiva e di copiare al massimo le imperfezioni del manto stradale, restituendo controllo nella guida d’attacco e maggiore comfort in quella rilassata. Il miglior comportamento in generale di entrambe le sospensioni di Dorsoduro 900 è merito anche della nuova coppia di cerchi ruota a tre razze sdoppiate, oltre 2 kg più leggeri di quelli che equipaggiavano Dorsoduro 750. Riducendo l’effetto giroscopico aumenta la maneggevolezza e l’accelerazione, oltre ad avere benefici sul comportamento delle sospensioni per via della riduzione delle masse non sospese.
La ciclistica di riferimento di Dorsoduro 900 è completata da un impianto frenante di estrazione sportiva. All’avantreno conta su pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini e su una coppia di dischi flottanti in acciaio da 320 mm, leggeri e in grado di garantire spazi di arresto contenuti e grande modulabilità. Il disco posteriore da 240 mm è azionato da una pinza a singolo pistoncino. Sia l’impianto anteriore, sia quello posteriore, utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica che eliminano il fastidioso effetto polmone delle tubazioni convenzionali, assicurando precisione e resistenza allo sforzo.
Linea accessori originali Aprilia: per lo sport e per il turismo
Anche per Dorsoduro 900 è disponibile una ampia gamma di accessori dedicati allo sport e al turismo. I primi sono in grado di sottolinearne l’animo sportivo e l’inconfondibile carattere racing di Aprilia: componenti in alluminio ricavati dal pieno, come cover serbatoio olio freno e frizione, leve freno e frizione, e specchi CNC dall’elevato livello di finiture. Gli accessori dedicati al turismo sono capaci di elevare il comfort di Dorsoduro 900, come la sella comfort, le valigie laterali, le borse laterali serbatoio. Come per le altre motociclette Aprilia, è disponibile la Aprilia Multimedia Platform, che grazie alla connettività bluetooth e l’interfaccia con i comandi a manubrio ed il nuovo display TFT, permette di gestire e condividere tutte le informazioni di viaggio, da quelle relative alla guida più sportiva a quelle inerenti il turismo, con indicazione dei consumi, percorrenze e velocità dei percorsi, condizioni di aderenza e localizzazione dei service Aprilia.
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