Il Gran Premio più difficile di quest’anno finisce con un quarto e un settimo posto per Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
Visto come si era messa al primo giro, con due vetture danneggiate e un muso da cambiare, una strategia da ricostruire, sorpassi in pista da effettuare, è una dimostrazione di coraggio e determinazione per piloti e squadra, Sebastian Vettel resta in testa al mondiale Piloti con 141 punti, tredici in più di Hamilton.
Raffiche di vento, polvere in pista, persino qualche nube nera ma innocua accrescono la tensione prima del via. Lo scatto fulminante di Verstappen costringe Vettel, partito benissimo, ad alzare il piede.
SI ritrova quarto, ma dietro la collisione Massa-Sainz fa subito uscire la safety car. La manovra di Max ha danneggiato la paratia destra dell’ala anteriore di Sebastian, c’è il rischio di un cedimento e durante la neutralizzazione si decide la sostituzione del musetto e delle gomme, passando alle Supersoft.
Purtroppo non è l’unico danno per la Ferrari SF70H, che perde carico per un problema al fondo scocca. Kimi intanto ha perso terreno nel duello con Ricciardo e si ritrova sesto: uscendo sull’erba ha rovinato anche lui qualcosa.
Verstappen si ferma in pista alla curva 3 ed “esce” un’altra safety, stavolta virtuale. La gara riprende al giro 14 e quattodicesimo è anche Seb, che si libera subito di Grosjean. Al giro 18 Kimi, che sta avendo una gara complicata, va ai box e monta le gomme a banda rossa, mentre Seb è già 11esimo. Passa anche Hulkenberg ed entra in zona punti, quindi attacca e supera Stroll alla chicane. Kimi Raikkonen si libera di Alonso ed è sesto, due posizioni indietro c’è già Sebastian che vince il duello con Magnussen, poi con Fernando.
Non è facile, con due vetture danneggiate: al 42esimo passaggio fermiamo Kimi ai box per gomme nuove, le velocissime Ultrasoft.
Vettel resta fuori fino al giro 50, liberandosi dal traffico davanti, ma dovrà ricostruire ancora la sua gara con le gomme viola, che stanno facendo volare Kimi. Inizia a demolire i tempi sul giro, scende sotto 1’15” quando mancano 10 giri. Scavalca Kimi che accusa un problema sul controllo di frenata. All’inizio del 66esimo giro Seb fa il miracolo, rischiando tutto contro Ocon che può anche lui usare il DRS. Mette Perez nel mirino e lo infila all’inizio del penultimo passaggio. La sua gara finisce ai piedi del podio, Kimi porta la sua #7 ferita al settimo posto. “Grazie ragazzi” è il primo commento di Maurizio. Ci sta tutto.
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