Sole, mare, strade ricche di tornanti e storia in compagnia della cabrio più venduta in Italia: questa la cornice dell’ Audax 300Miglia smart , una rievocazione storica alla guida di una scoperta divertente, comoda e pratica.
Si parte da Palermo passando per Capri Leone, Messina e Santa Tecla per poi arrivare nello spettacolare parco dell’Etna: la nostra meta è Catania, in tutto percorreremo 480 chilometri a bordo della smart Cabrio urbanrunner che, seppur di dimensioni contenutissime, ha comfort ed equipaggiamento, da grande!
Puro divertimento alla guida, dai curvoni veloci autostradali ai tornanti dell’Etna, la smart cabrio urbanrunner non ha mai smesso di stupire, vuoi per il suo motore sempre pronto nell’erogazione, vuoi per quel cambio doppia frizione che rappresenta la vera svolta rispetto ai modelli passati.
Venti cabrio, 40 giornalisti specializzati dell’automotive, una gara di regolarità che in due giorni ha totalizzato ben 480 chilometri, con una tappa intermedia fatta di gimcana tra i birilli, chi era scettico sulle doti stradali e di comfort della smart, non ha potuto far altro che ricredersi.
Non è facile racchiudere in poco più di due metri e mezzo, tanta tecnologia, praticità e buon gusto, chi ha una smart non smetterebbe mai di scendere dalla vettura, chi la prova per la prima volta resta stupito, soprattutto in questa sua ultima edizione, per il raggio di sterzata record, sembra quasi possibile girarla su se stessa.
Se in passato la vera nota dolente di una vettura concepita e strutturata per dare il meglio di sé in città era il cambio automatico ed il comfort, ora il salto in avanti è netto e tangibile.
Provate a percorrere in due giorni, sotto un sole cocente, tra tornanti, strade provinciali e percorsi autostradali, 300 miglia, a bordo di una scoperta, due posti, che misura meno della metà di una ammiraglia: impossibile trovare una concorrente degna di questo nome!
Si compra una smart per entrare in possesso di una Mercedes-Benz formato tascabile, perché dall’ABS, all’ASR ed all’ ESP, fino al controllo di stabilità in caso di raffiche di vento laterali (Crosswind Assist), la smart cabrio urbanrunner ha una dotazione da far invidia ad una vettura di segmento medio-superiore.
Un tre cilindri turbo, che assicura prestazioni brillanti, un cambio automatico doppia frizione, che non solo è provvisto di paddle al volante e programma sport, ma che finalmente è velocissimo nella cambiate, un comfort che a capote chiusa, è un punto di riferimento.
In così poso spazio c’è tanta tecnologia, cosa non facile, soprattuto realizzare una cabrio con capote elettrica che nelle giuste occasioni, può dimenticarsi dei due montanti posteriori laterali (rimovibili e stivabili dentro uno scoparto specifico del portabagagli) per divenire una scoperta dalla linea invidiabile.
Dal climatizzatore automatico, ai cerchi in lega fino ai pneumatici anteriori e posteriori a sezione differenziata, l’aria ed i contenuti da grande sono vivi nella nuova smart cabrio.
Alla guida della brillante motorizzazione da 90 cavalli e 135 Nm di coppia massima, il divertimento è assicurato, ma per chi desidera meno potenza, ecco spuntare le due versioni da 61 e 71 cavalli.
La versione oggetto del nostro test, la smart fortwo cabrio urbanrunner da 90 cavalli, monta un propulsore realizzato integralmente in alluminio, un motore che grazie alla presenza di un turbocompressore con valvola wastegate è praticamente privo di turbolag o ritardo di risposta dell’acceleratore, un’anima che vanta notevoli doti di accelerazione e consumi discreti.
300 miglia percorse con smart cabrio, un tour non per gli audaci, perché finalmente la piccola cabrio due posti ha un comfort da Mercedes-Benz!
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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