Dirompente, aggressiva, esagerata, la nuova Honda Civic Type R è sopra le righe, dall’estetica alle prestazioni, da quella carrozzeria muscolosa ed eccessiva, al motore carico di cavalli e coppia, per finire a delle sospensioni e dei setup di guida che nessuna altra vettura stradale di pari livello, possiede!
Si mostra in tutta la sua cattiveria, la nuova Honda Civic Type R raccoglie un’eredità difficile ma non impossibile da sostenere, stando almeno ai dati sulla carta, perché se da sempre questo modello è stato sinonimo di rabbia alla guida, di prestazioni senza limiti e di spregiudicatezza tecnica, oggi più che mai, questi concetti sono ribaditi da una berlina che punta a diventare il nuovo riferimento del settore.
Un corpo esageratamente muscoloso, un alettone posteriore fuori misura, con i tre grossi tubi di scarico, che emettono timore. Un posteriore che si sposa alla perfezione con una fiancata tagliente, dominata dai massicci passaruota, con quelli anteriori caratterizzati da prese d’aria.
Se ciò non bastasse a rendere il look della Civic Type R , “divinamente cattivo”, minigonne laterali e flap anteriore e posteriore in fibra di carbonio, completano un vestito tutt’altro che discreto, anzi…
Sotto il suo profilato cofano, la nuova Honda Civic Type R , cela un motore due litri, turbocompresso, da 320 cavalli e 400 Nm di coppia massima, sconosciute ancora le prestazioni, la casa madre dichiara solo la presenza di nove diverse modalità di guida ( presente anche quella per esibirsi in circuito con coreografici drift) e sospensioni adattive.
Il telaio è stato irrigidito rispetto la sorella “tradizionalista” berlina, del 38%: non resta altro che provarla… per dare il nostro verdetto!
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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