Da sempre tecnologie all’avanguardia ed eleganza trovano la loro massima espressione nelle versioni coupé della Stella: era il 1977 e sul mercato debuttava la Mercedes-Benz C 123 Coupé .
Era il marzo del 1977, al Salone dell’Automobile di Ginevra , Mercedes-Benz presenta la C 123 Coupé : un’autentica rivoluzione!
Oggi la serie C 123 è parte integrante della storia della Classe E Coupé, la cui più recente espressione è rappresentata dalla Classe E Coupé presentata a gennaio del 2017 al Detroit Motor Show: un’auto che reinterpreta la propria storia in modo estremamente moderno, all’insegna di una speciale eleganza declinata in chiave sportiva.Nel 1977 le affascinanti Coupé della serie C 123 arricchiscono il portfolio modelli di Mercedes-Benz . Vengono presentate un anno dopo le versioni berlina (W 123).
“Senza compromessi sul fronte delle più moderne e mature tecnologie, i tre modelli sono una sapiente rivisitazione delle vetture della classe media da 200 D a 280 E, che da un anno non cessano di mietere successi”, si legge in un comunicato stampa Mercedes-Benz risalente a marzo1977. “Le Coupé presentate a Ginevra si rivolgono a tutti coloro che in una vettura sanno apprezzare originalità estetica e sportività evidente.”
Questa affermazione è attuale oggi come allora. Le Coupé della serie C 123 sono infatti tra le youngtimer Mercedes-Benz più amate. Per questo motivo sono parte integrante dell’offerta di ALL TIME STARS, il settore dedicato alla commercializzazione di youngtimer ed oldtimer della Stella del Mercedes-Benz Museum. Si tratta di esemplari che il museo può offrire agli appassionati del Marchio solo quando il mercato lo consente. Queste Coupé sono infatti divenute ormai rare e i rispettivi proprietari solo in casi eccezionali decidono di separarsene. Nonostante presentino affinità estetiche con le berline, le Coupé sono creazioni originali.
La loro carrozzeria è 4 cm più bassa e 8,5 cm più corta. Anche la silhouette è differente: “I tre modelli devono il loro carattere inconfondibile al parabrezza e al lunotto fortemente inclinati e ai cristalli laterali completamente abbassabili, non separati da alcun montante centrale”, così si legge nel comunicato stampa di 40 anni or sono. “Il risultato è un profilo che appare all’osservatore estremamente teso e dinamico. Mentre per i passeggeri ciò si traduce in condizioni di visibilità eccellenti e in alcun modo limitate”. Alcuni dettagli della carrozzeria corrispondono a quelli utilizzati per le berline di versione superiore 280 e 280 E : tutti e tre i modelli Coupé presentano ad esempio larghi fari rettangolari, griglie delle prese d’aria cromate davanti al parabrezza e listelli cromati sotto i gruppi ottici posteriori. A partire dal restyling di settembre 1982 le prese d’aria sono verniciate in nero.
Un importante miglioramento tecnico rispetto al diretto predecessore della serie ‘Strich-Acht’ (W 114) è la cellula abitacolo più stabile, con struttura dell’intelaiatura del tetto irrigidita, montanti del tetto ad elevata resistenza e porte rinforzate.L’assorbimento di energia della zona deputata anteriore e posteriore aumenta sensibilmente grazie alla deformazione controllata di avantreno e retrotreno. Un’ulteriore innovazione sul fronte della sicurezza viene introdotta nell’agosto del 1980: il sistema antibloccaggio (ABS), offerto come novità mondiale nel 1978 sulla Classe S della serie 116, è disponibile a richiesta per tutti i modelli della serie 123. A gennaio 1982 è la volta di un nuovo equipaggiamento a richiesta, l’airbag lato guida.
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