Ducati Scrambler Café Racer : lo spirito racing anni ’60 rivive

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Ha un sapore storico quella che al Ducati World Première 2017 appare come una delle novità più interessanti per chi vive di ricordi, di prestazioni, di imprese: la nuova Ducati Scrambler Café Racer è pronta a conquistare nuovi motociclisti .

Era il 1968 quando Bruno Spaggiari , storico pilota che in sella ad una Ducati numero 54, spinta da un monocilindrico 350 di origine Scrambler, vince la Mototemporada Romagnola: quel salto, quell’asfalto reso non perfetto per via delle radici dei pini marittimi, lo porto di diritto nell’olimpo dei piloti storici dalle imprese più sensazionali, da queste basi nasce la Ducati Scrambler Café Racer , una naked dal gusto spiccatamente vintage.

Negli anni ’60 a Londra, un gruppo di ragazzi coraggiosi ed impavidi, in sella alle proprie Café Racer gareggiavano da un bar all’altro alla ricerca di prestazioni e di emozioni.

La Ducati Scrambler Café Racer allarga la famiglia Scrambler portando una veste che sarà apprezzata dai più smanettoni.

Un motore bicilindrico da 803 centimetri cubici, raffreddato ad aria, che eroga una potenza massima di 75 cavalli e 68 Nm di coppia massima a 5.750 giri al minuto, una nuda dal sound cattivo e dall’estetica resa ancora più “vintage” dai numerosi particolari café racer.

Il proiettore anteriore che nella sua modernità riecheggia la X e ricorda quelli degli anni 60 quando un nastro veniva messo sul fanale per evitare che in caso di caduta il vetro si rompesse.

Gusto vintage ma anche sicurezza e modernità grazie all’impianto frenante Brembo coadiuvato dal sistema ABS Bosch 9.1 : disco singolo all’anteriore da 330 millimetri con spessore da 5 millimetri e pinza radiale Brembo M4 a quattro pistoncini. Al posteriore disco da 245 millimetri con pinza da 32 millimetri.

Lo spirito Land of Joy è forte e racing ora nuovamente con la Ducati Scrambler Café Racer .