Marc Marquez sale sul gradino più alto del podio ad Aragon e mette una seria ipoteca sul titolo iridato della classe regina.
Per Marc Marquez sono quattro vittorie stagionali, dieci podi in quattordici gare e 54 successi come un mito della scuderia ufficiale di Tokio, Michael Doohan. La gara del talento di Cervera inizia dalla pole position.
Un altro catalano, Maverick Vinales, prova a rovinargli la festa mettendosi al comando della gara per qualche passaggio ma Marquez ha la meglio sul portacolori Suzuki Ecstar prima di commettere un errore; forse anche a causa di una inconveniente tecnico, rischia la caduta e perdere posizioni.
Da qui inizia la sua rimonta fino alla vetta della corsa occupata da Valentino Rossi (Movistar Yamaha). Il passo di Marquez è superiore anche a quello del Dottore forte anche della giusta scelta di gomma a doppia mescola dura ben portata a temperatura dopo la scivolata evitata. Una volta raggiunto il primo posto è una cavalcata davanti alla sfida interna al box Movistar. Mancano quattro gare e il vantaggio del numero 93 è di 52 punti iridati su Rossi. La partita è probabilmente chiusa.
Marc Marquez: “Ho iniziato molto bene la mia gara, sapevo di avere un ritmo molto veloce. Il mio obiettivo era mettermi al comando e fare il passo. Ma ho commesso un errore, ho rischiato di perdere l’anteriore e quasi cadevo. Allora ho deciso di stare calmo, scaldare bene le gomme e tentare una progressione che è riuscita. Superato Valentino ho spinto e mi sono assestato a un ritmo più controllato. Sapevo che dovevo attaccare. Sono molto contento, era importante fermare la rimonta di Rossi dopo le ultime gare”.
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