Un Campione è un Campione ed il suo talento, il suo spirito agonistico, la sua lealtà intellettuale traspare anche al di fuori delle competizioni, così Mick Doohan, ricordando i fasti della sua carriera analizza il fenomeno Marc Marquez.
Mick Doohan è stato uno dei più grandi piloti della MotoGP, aveva classe e talento e come sapeva domare lui laHonda NSR500, una bestia a due tempi carica di cavalli, nessuno lo sapeva fare.
Ha vinto cinque volte la classe 500 in MotoGP, lui fedele alla Honda, vanta ancora il record di vittorie conseguite, ben 54 Gran Premi.
Mick Doohan :” “I miei primi ricordi legati ad una moto sono di tanto tempo fa, ero molto giovane e con una piccola motocicletta correvo sui sentieri tra i boschi australiani. Mia madre era molto attenta a quello che facevo, non voleva che guidassi nel bush. Per questo mi ha dato il permesso di correre in pista; iniziai poco dopo, da lì feci il passo nelle prime gare di dirt track e poi stradali. Arrivato a quel punto ricevetti l’invito di andare a correre in Giappone. Yamaha mi ha dato la prima occasione di entrare nel Campionato del Mondo Superbike. Vinsi qualche gara e alla terza o forse alla quarta ricevetti la telefonata che mi offrì la possibilità di correre nel MotoGP dove trascorsi il resto della mia carriera. Non ho mai pensato di poter arrivare a questo numero di vittorie; Marquez ben presto raggiungerà e supererà il mio record; sono sicuro che tra cinque o dieci anni il mio massimo per lui sarà solo una minima parte dei suoi successi. Dall’anno scorso ha imparato molte cose che gli serviranno per il futuro e che sta già mettendo in pratica questa stagione”.
Onore a lui !