Il GP di San Marino si conclude con la vittoria di Dani Pedrosa che interpreta una gara da assoluto protagonista.
Dani Pedrosa mette dietro tutti a partire dal suo compagno di box Marc Marquez, leader iridato e giù dal podio. Sui gradini più bassi salgono le due Yamaha ufficiali, Valentino Rossi è secondo dopo aver acceso le speranza del pubblico di casa con molti giri al comando della corsa mentre Jorge Lorenzo è terzo con una prova di sostanza che dimostra una forma ritrovata.
Condizioni di pista buone e un cielo limpido caratterizzano la partenza della tredicesima gara stagionale. Nel warm up il migliore è stato Marc Marquez, che risponde al ritorno di Lorenzo, primo delle qualifiche. Il maiorchino infatti è in testa alla griglia di partenza affiancato dal rivale di box Valentino Rossi e a chiudere la prima fila Maverick Viñales, team Suzuki Ecstar. Marc Marquez, autore del quarto tempo in qualifica e vittima di una piccola scivolata nelle prove mattutine, apre la seconda fila davanti alle due Ducati ufficiali di Michele Pirro e Andrea Dovizioso. Per il pilota pugliese la possibilità di fare bene; il numero 51, iscritto come wild card ha sostituito Andrea Iannone dopo che questi è stato costretto allo stop a causa della piccola frattura vertebrale rimediata nel venerdì di libere; Pirro è stato autore del terzo tempo nel warm up dietro a Rossi e Marquez. Pedrosa, che ha dimostrato una netta ripresa in questo GP, è ottavo.
Altri due sostituti prenderanno il via nella gara a Misano, sono Alex Lowes e Javi Fores, piloti WorldSBK e in forza ai team Monster Yamaha Tech3 e Avintia Racing per sostituire rispettivamente Bradley Smith e Pol Espargaro; la loro gara finirà con una caduta. Qualifiche non facili per Danilo Petrucci alle prese con problemi di grip, il pilota Octo Pramac Yakhnich partirà dalla quinta fila.
Tutto è pronto, si spegne il semaforo e inizia la gara. Parte bene Lorenzo che è davanti al Dottore, il numero 25 Suzuki è terzo mentre Dovizioso è quarto davanti a Marquez. Pirro è nono. Alla fine del primo giro comandano i due piloti Yamaha che hanno fatto la stessa scelta di gomme con mescole medie mentre cade Tito Rabat, Estrella Galicia 0,0. Rossi attacca duramente Lorenzo alla terza curva del secondo giro, è in testa mentre Marquez ha avuto la meglio su Dovizioso e ora è impegnato in un duello con il connazionale del team Ecstar.
Al terzo passaggio, con 26 tornate alla fine Rossi comanda la gara mentre si accende la sfida tra Vinales e Marquez, che ha scelto la mescola dura dietro, ha la meglio. Il pilota Suzuki perde terreno e viene superato da Dovizioso e da Pedrosa. Per il numero 4 Ducati è doppia slick media mentre per il pilota Honda la soft anteriore che si rivelerà la scelta migliore.
Rossi allunga a oltre 0.9s su Lorenzo, Marquez è vicino con un ritmo a tratti più alto dei piloti ufficiali di Iwata. Pirro resta ottavo e Petrucci undicesimo quando cade Alex Lowes alla curva due. Il talento di Cervera sembra avere margine per l’attacco su Lorenzo ma resta in scia quando mancano venti giri alla fine e la gara è ancora lunga. Più animata la lotta per la quinta piazza tra Viñales e Dovizioso, all’undicesimo giro il numero 25 supera il forlivese che diventa obiettivo di Cal Crutchlow, LCR Honda.
A meno 17 giri dal termine le due Yamaha Movistar comandano la gara inseguite dalle due Honda Repsol, Rossi che resta costantemente a 0.9s da Lorenzo e Pedrosa, quarto, che ha ricucito sul compagno di box. Lo attacca al quindicesimo giro con un sorpasso dal grande ardore agonistico, il pilota di Sabadell è terzo. Ma la rimonta del numero 26 HRC è appena iniziata e si fa sotto al codino della M1 numero 99. A meno tredici tornate dalla fine Pedrosa sta interpretando la miglior gara della stagione, è il più veloce in pista e forte della gomma soft al diciassettesimo giro supera Lorenzo mentre cade Aleix Espargaro, Suzuki Ecstar.
Il tre volte iridato sembra in grado di poter prendere anche Rossi; quando mancano dieci giri alla fine la distanza tra i due si è ridotta da 0.7s a 0.4s in meno di un passaggio. La prova di Pedrosa è maiuscola, guadagna negli ultimi settori sul Dottore ed è alla ricerca della prima vittoria della stagione. Attacca alla curva quattro e mette alle corde anche Rossi guadagnado la testa della corsa quando mancano sei giri alla fine. Il duello per la vittoria a Misano è finito con Lorenzo al terzo posto mentre Marquez è distante.
A meno quattro giri dalla fine le due Ducati sono al sesto e al settimo posto, Dovizioso precede Pirro mentre i giri di Pedrosa sono ormai una corsa verso la vittoria, la prima stagionale. La gara del numero 26 HRC si conclude con il successo e il pilota Honda torna sul gradino più alto del podio dopo il GP della Malesia del 2015. Il Dottore è secondo davanti a Lorenzo. Marquez è quarto a oltre 5 secondi dal compagno di box. Poi Viñales, Dovizioso, Pirro e Crutchlow che sarà penalizzato ma è il nuovo leader della classifica dei piloti satellite. Petrucci è undicesimo.
Dopo il tredicesimo GP della stagione la classifica iridata non cambia e vede al primo posto Marquez con 223 punti. Rossi resta secondo a 180 ma guadagna sul numero 93. Rimonta anche Lorenzo (162 punti) mentre un bel passo avanti lo fa Pedrosa che torna quarto e più vicino al trio di testa con 145 lunghezze iridate.
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