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Hamilton vince ad Hockenheim il GP della Formula noia

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Lewis HamiltonAncora una volta come in Ungheria, l’inglese parte bene, supera Rosberg che rimane quasi fermo al via, se ne va e conquista il suo 49esimo Gran Premio della carriera.

Nico Rosberg, quarto, dalla pole position si fa passare, oltre che dal compagno di squadra, anche dai due piloti Red Bull.

Quinte e sempre più deludenti le due Ferrari di Vettel e Raikkonen, con il team di Maranello superato in classifica costruttori da una più performante Red Bull.

Al settimo posto la prima delle due Force India, quella di Nico Hulkenberg, all’ottavo posto, la McLaren di Jenson Button, al nono la Williams di Valtteri Bottas e al decimo l’altra Force India del messicano Sergio Perez.

Una gara noiosa, anzi, noiosissima, finita già in partenza e che ha visto ben poca azione ed emozione in pista. L’unico episodio “emozionante”, in una gara avara di brio, è stato quello del sorpasso di Rosberg su Verstappen al 29° giro con il tedesco che lo attacca, arriva lungo e come da sempre avviene in questo sport lo accompagna leggermente fuori dalla pista, anche se nell’azione di difesa è stato l’olandese a fare un movimento verso la macchina del tedesco. Alla fine i commissari hanno penalizzato Rosberg con cinque secondi, che poi ai box per un errore del team sono diventati otto prima che i meccanici iniziassero a cambiare le gomme. Una cosa davvero insopportabile è continuare a sentir lamentare ogni pilota che subisce un sorpasso, così come ha fatto Verstappen, chiamando subito il team e dicendo di essere stato penalizzato. Ma questa è Formula 1 o Formula piagnisteo? Lasciateli liberi di correre e a Verstappen, che è un fenomeno vero, questa volta in pagella va un bel 4.

La Red Bull ha perfezionato il sorpasso nei confronti della Rossa di Maranello e si è avvicinata nelle prestazioni alla Mercedes. Per quanto riguarda la Ferrari, la cosa che più preoccupa è che non c’è al momento un orizzonte di sviluppo. Per il team di Vettel e Raikkonen e per il neo direttore tecnico Mattia Binotto sarà una agosto rovente e di duro lavoro per cercare di raddrizzare una macchina che nelle ultime gare si è un po’ plafonata.
Kimi Raikkonen:” Vogliamo e possiamo fare meglio, ma è doloroso vedere che è questo il massimo che possiamo fare in gara. Sono comunque fiducioso nel team”.

Sebastian Vettel: In gara di solito siamo più veloci rispetto alle qualifiche. Oggi non eravamo veloci per andare oltre. Miglioreremo la macchina, ma non dobbiamo nascondere il fatto che al momento non siamo abbastanza veloci. Dobbiamo lottare ed è sicuramente quello che faremo. Dobbiamo lavorare in tutti i settori e lo faremo duramente e torneremo più forti.

Nico Rosberg: “E’ una giornata dura. Partendo in prima posizione c’è la speranza di fare molto bene. Oggi è andato tutto male. Le gomme dietro per tutta la gara non andavano”.

Maurizio Arrivabene Team Principal Ferrari: “La Red Bull ha fatto dei miglioramenti, adesso invece che un competitor ne abbiamo due; se volete che vi dica che mi arrendo, vi dico che non mi arrenderò e non ci arrenderemo mai”.

Lewis Hamilton: “Sono felicissimo, mi sento con il mio bicchiere tutto pieno. Se penso che ero dietro di 43 punti, non riuscivo ad immaginarmi la posizione in cui sono oggi. Ciò dimostra che non mollo mai e voglio continuare così”.

Ora la Formula 1 va in pausa per quattro settimana: i motori torneranno ad accendersi nel weekend del 28 agosto per il GP del Belgio, a Spa-Francorchamps. In classifica costruttori la Red Bull supera la Ferrari al secondo posto: 1. Mercedes 415; 2. Red Bull 256; 3. Ferrari 242.

La classifica piloti: 1. Hamilton 217; 2. Rosberg 198; 3. Ricciardo 133; 4. Raikkonen 122; 5. Vettel 120; 6. Verstappen 115.

a cura di Carlo Antonio Rallo

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