Una moto appetibile, un Team in forte ascesa, questa è la giusta giustificazione alla firma di Jorge Lorenzo con Ducati, perchè una sfida così difficile solo tali motivazioni potrebbe avere .
Era toccato qualche anno fa a Valentino Rossi, impresa fallita miseramente, perchè quella moto, la Ducati Desmosedici GP, era difficile da guidare, quasi impossibile da condure come la M1, ora arriva lui, Jorge Lorenzo con il suo stile, la sua tenacia, la sua velocità .
Non c’è voluto molto per convincerlo, Paolo Ciabatti è chiaro nelle sue dichiarazioni, Ducati doveva realizzare una moto altrettanto competitiva come la Honda RC213V e la Yamaha YZR-M1, ora che ha tutte le carte in regola per competere ad armi pari era giusto che arrivasse nel team italiano un top rider .
Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati : “L’idea prevedeva che nel momento in cui Ducati fosse riuscita a mettere in pista una moto competitiva, alla pari di Honda e Yamaha, avremmo cercato di prendere uno dei top rider per riportare a Borgo Panigale il titolo mondiale che manca dal 2010”, ha spiegato. “La moto secondo me ha dimostrato di essere competitiva anche questa stagione, al di là del fattaccio dell’Argentina, avremmo potuto essere sul podio in tutte e tre le prime gare. Questo ha facilitato il raggiungimento di questo accordo”.
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