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Multistrada 1200 Enduro Globetrotter Attitude

Tempo di lettura: 5 minuti

Nasce per accompagnare in gloriose avventure chi ama l’offroad più difficile, più estremo, perché la nuova Ducati Mutlistrada 1200 Enduro dopo esser stata provata dai collaudatori della casa di Borgo Panigale nelle condizioni più avverse, si prepara ad aprire un nuovo filone stilistico e tecnico per la Ducati.

La nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro punta al divertimento e all’affidabilità , la ruota anteriore da 19 pollici e quella posteriore da 17, sono un chiaro esempio della sua vocazione enduristica .

Da segnalare che proprio in virtù di lunghe escursioni la Multistrada 1200 Enduro è dotata di un serbatoio di 30 litri che permette un’autonomia superiore ai 450 chilometri.

Grande attenzione è stato dedicato al comparto elettronico, la centralina sviluppata dalla Bosch comprende un sistema di piattaforma inerziale ( IMU ) che misura in movimento gli angoli di rollio e beccheggio ed accelerazioni lungo i 3 assi.

Come è prevedibile su una moto moderna e sicura, non posso mancare i consueti sistemi di sicurezza attiva: dall’ABS al Cornering Lights, al Traction Control, al Ducati Wheelie Control, alle sofisticate sospensioni semi-attive Ducati Skyhook.
Inoltre, novità assoluta, è il debutto del sistema di assistenza in salita, il Vehicle Hold Control .

Per quanto riguarda il motore, la nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro monta il conosciuto Testastretta DVT capace di erogare una potenza massima di 160 cavalli .
Omologato Euro 4, dispone del Riding mode che prevede quattro modalità di azione: Enduro, Touring, Sport ed Urban.
Notevole è anche la coppia massima del bicilindrico italiano, beh 136 Nm disponibili a 7.500 giri al minuto .
Gli intervalli di manutenzione sono ampi, il primo tagliando è previsto dopo un anno o 15.000 km, mentre la registrazione delle valvole a 30.000 chilometri .

Sospensioni semi-attive
Il sistema Ducati Skyhook Suspension è presente di serie sulla nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro e garantisce una escursione di ben 200 millimetri .
Il “ semi attive “ nasce dal fatto che le sospensioni sono a controllo elettronico, con la possibilità di regolare in maniera continua il freno idraulico in compressione ed estensione.
Inoltre grazie al sistema DDS Evolution, eventuali settaggi troppo morbidi o duri vengono eliminati immediatamente senza alcun compromesso per la sicurezza e prestazioni .
In pratica la centralina del DDS Evolution analizza dati provenienti dai sensori posti sulle masse sospese e non sospese al fine di calcolare il necessario smorzamento delle sospensioni.
Grazie ad un algoritmo semi attivo è possibile avere una regolazione instantanea dei freni idraulici, proprio come se la moto fosse appesa ad un gancio.

La Globetrotter Attitude della nuova Multistrada 1200 Enduro si evince anche dal lungo elenco di componenti progettati specificatamente per il suo impiego improntato alla massima versatilità:
– serbatoio, con capacità di 30 litri (20 litri la capienza massima della Multistrada 1200) per un’autonomia di oltre 450 km; nonostante le dimensioni rilevanti, risulta integrato perfettamente nel design della moto;
– pannelli laterali alluminio e relativi supporti, per proteggere il serbatoio dagli urti e conferire alla moto un look più robusto;
– parafango anteriore, progettato per il massimo della protezione in combinazione con la nuova ruota anteriore da 19″;
– becco, allungato per riparare meglio il pilota dal fango;
– specchi, con nuovo braccetto in alluminio per non interferire con le braccia del pilota durante la guida in piedi;
– manubrio, con altezza delle manopole aumentata di 50 mm per una migliore ergonomia nella guida off-road;
– ammortizzatore di sterzo, per migliorare il controllo e la guidabilità in situazioni estreme, consentendo al pilota di ottenere, anche in fuoristrada, prestazioni di eccellenza nel segmento delle maxi enduro da viaggio; il tutto senza compromettere le prestazioni su asfalto;
– sella pilota, per offrire il massimo comfort sulle lunghe percorrenze e, al contempo, permettere i movimenti nelle varie fasi di guida (anche in piedi in off-road);
– sella passeggero, studiata per essere comoda sulle lunghe percorrenze e integrarsi al meglio con quella del pilota, agevolando gli spostamenti longitudinali;
– forcella CDCi Sachs, con escursione ruota di 200 mm e dotata di taratura ottimizzata a un impiego all-road (sulla Multistrada 1200 l’escursione ruota è di 170 mm e la taratura è maggiormente improntata alla guida su asfalto); il nuovo piedino forgiato con perno avanzato consente di ottenere l’offset ottimale per la ciclistica polivalente della Multistrada 1200 Enduro;
monoammortizzatore posteriore CDCi Sachs, per garantire 200 mm di escursione della ruota posteriore (contro i 170 mm della Multistrada 1200) e con taratura ottimizzata per dimensioni e utilizzo all-road della moto;
– cerchio anteriore a raggi da 19″, per migliorare il comportamento sia in off-road sia su strade sconnesse; ha canale e mozzo in lega di alluminio (la Multistrada 1200 ha cerchi in lega da 17″ per una ottimale agilità e sportività nella guida su asfalto);
– cerchio posteriore a raggi da 17″, con canale e mozzo in alluminio, riprogettato per il forcellone bibraccio;
– forcellone bibraccio in alluminio, fuso in conchiglia, in grado di sopportare al meglio le sollecitazioni della guida in fuoristrada pur avendo un peso contenuto (la Multistrada 1200 adotta, invece, un forcellone monobraccio maggiormente votato all’utilizzo on-road);
– parafango posteriore, per offrire maggiore protezione contro i detriti;
– pedane pilota, dimensionate per resistere a sollecitazioni estreme e dotate di inserto in gomma removibile per il massimo comfort, sono realizzate in microfusione d’acciaio per contenerne il peso (sulla Multistrada 1200 sono in alluminio pressofuso);
– pedale cambio, con terminale snodato per prevenire rotture in caso di caduta o contatto con ostacoli, realizzato in lamiera d’acciaio anziché forgiato in alluminio come sulla Multistrada 1200;
– pedale freno posteriore, regolabile in altezza sue due posizioni con un semplice meccanismo a scatto, permette di adattarsi facilmente a ogni condizione di guida: nella posizione più alta, è facilmente raggiungibile anche guidando in piedi, in posizione arretrata, tipica delle discese in fuoristrada, mentre la posizione più bassa è adatta all’uso su strada, è anch’esso realizzato in lamiera d’acciaio;
– piastra portapedana passeggero destra, progettata per svolgere anche la funzione di supporto del nuovo terminale di scarico;
cavalletto centrale, riprogettato per integrarsi al forcellone bibraccio e non interferire con la guida in piedi tipica della guida off-road;
– cavalletto laterale, ottimizzato per le dimensioni della moto e offrire la massima stabilità su ogni terreno;
– fianchetti sottosella, per proteggere la parte inferiore della sella da eventuali contatti con gli stivali, durante la guida in piedi;
– terminale di scarico, più alto e stretto rispetto al doppio terminale della Multistrada 1200, ha camicia esterna in acciaio inox e design compatto per permettere il montaggio delle borse Ducati Performance contenendo l’ingombro laterale della moto; la posizione alta permette di superare eventuali guadi;
– paracalore impianto di scarico, con estensione dal presilenziatore fino alla piastra portapedana del passeggero, per garantire massimo comfort a pilota e passeggero;
– paracoppa, in lamiera d’alluminio, studiato per resistere all’utilizzo gravoso in off-road; è fissato al telaio mediante nuove staffe in alluminio forgiato;
– maniglie passeggero, per migliorare l’ergonomia e per permettere il montaggio delle borse laterali in alluminio Ducati Performance by Touratech contenendo la larghezza complessiva del retrotreno;
– borse laterali Ducati Performance by Touratech, in alluminio, di grandi dimensioni e disponibili come accessorio.

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