Anche oggi i due piloti del Ducati Team hanno potuto sfruttare al meglio il tempo a loro disposizione sul circuito di Losail, in Qatar, per proseguire nel lavoro di messa a punto delle loro Desmosedici GP gommate Michelin in previsione della gara di apertura del Campionato, prevista per il 20 marzo.
Andrea Iannone ha percorso un totale di 41 giri in sella alla Ducati Desmosedici GP e alla fine della giornata ha chiuso al secondo posto in classifica, a 72 millesimi da Viñales, mentre Andrea Dovizioso, che verso fine turno ha effettuato un long-run di 18 giri tenendo un ottimo passo, ha compiuto 46 giri e terminato al sesto posto, a 420 millesimi dal primo.
Domani ultimo giorno di test in Qatar, e poi i piloti della MotoGP si ritroveranno sul circuito di Losail per la prima gara del Campionato MotoGP 2016, in programma il prossimo 20 marzo.
Andrea Iannone (Ducati Team #29) – 1’55”508 (2°)
“Anche la giornata di oggi è stata molto positiva: stiamo lavorando molto bene, capiamo sempre meglio le gomme e la nuova moto, e siamo riusciti a migliorare ancora un po’ rispetto a ieri. Dobbiamo ancora lavorare su certi aspetti, però secondo me abbiamo un pacchetto molto buono e competitivo su questa pista, e c’è ancora margine per migliorare. Sono contento del supporto che ricevo sempre da tutti i ragazzi della mia squadra, e domani continueremo il nostro programma di lavoro. Peccato che questa sera ci siamo dovuti fermare un po’ prima del previsto: volevamo fare un long-run e sarebbe stato molto positivo per accumulare dati in vista della gara. Purtroppo un piccolo problema tecnico non ci ha permesso di continuare a girare, ma potremo recuperare domani.”
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 1’55”856 (6°)
“Oggi è stata un’altra giornata molto produttiva, e sono soddisfatto perché abbiamo potuto fare delle prove di set-up, lavorando su vari aspetti della moto. Abbiamo ottenuto dei piccoli miglioramenti e poi, allo stesso orario in cui partirà il GP, abbiamo provato a fare una simulazione di gara. Sono davvero contento perché sono riuscito a mantenere un passo molto costante, e addirittura ho fatto il mio giro più veloce a tre quarti del long-run e questo secondo me vuol dire che possiamo andare ancora più forte. Non siamo ancora del tutto a posto, perché durante la simulazione ho verificato che dobbiamo migliorare alcuni dettagli, però in generale sono davvero soddisfatto.”
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