Le ottime condizioni meteo hanno scatenato la bagarre nella seconda giornata di prove sul circuito di Phillip Island, 14 piloti in un secondo e 25 millesimi, con distanze irrisorie: Scott Redding e Danilo Petrucci , piloti del Team Octo Pramac Yakhnich hanno lavorato a lungo sulla loro Desmosedici GP per ottenere risultati significativi .
Certo il tempo di soli 3 decimi che dividono la seconda fila dalla quattordicesima posizione lascia intendere come i piloti siano molto vicini nelle prestazioni e come Petrucci e Redding possano essere competitivi in sella ad una Ducati che cresce, sotto profilo tecnico, a vista d’occhio .
Nel time attack Redding ha rotto il muro del 1:30 facendo segnare un ottimo 1:29.941, mentre Danilo Petrucci ha lavorato a lungo sul setting della moto concludendo il suo best lap in 1:30.156 .
Scott Redding ( Nono – 60 Giri ) : ” Sono soddisfatto per il lavoro di oggi. Ho trovato fiducia con la moto e con le gomme ed ogni volta che ho messo la gomma nuova sono riuscito a migliorare il tempo. Non abbiamo cambiato molto, mi sono molto concentrato sul mio stile di guida, cercando di migliorare giro dopo giro senza lavorare troppo sul set up. Sono contento anche con il mio crono finale malgrado un paio di errori. Nel finale ho girato in 1:30.0 poi in 1:29.9. Ho fatto aumentare la pressione delle gomme: questo mi ha portato a migliorare in alcune parti del circuito ma nelle ultime due curve ho perso un po’ l’anteriore e ho lasciato qualche centesimo in pista. Questo, però, significa che ci sono margini per migliorare ” .
Danilo Petrucci ( Quattordicesimo – 63 Giri ) : ” Oggi è stata una giornata un po’ difficile ma dobbiamo vedere il lato positivo perchè il distacco non è ampio anche se ci siamo arrivati solo alla fine. Abbiamo usato poche gomme perchè non eravamo a posto e non avrebbe avuto senso cercare il tempo. Credo di aver sbagliato strada nelle indicazioni che ho dato ai tecnici e solo alla fine ho capito dove potevo migliorare. La cosa importante è che ci siamo arrivati e per domani credo di avere margine per migliorare. Credo di poter recuperare anche perchè questa non è la posizione dove voglio stare. Ho avuto poco tempo per girare con questo ritmo ma sono certo che sia la strada giusta. Sono sicuro di poter stare molto più comodamente nei primi 10. Ho capito gli errori che ho fatto e domani non li ripeterò. ”
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