A45 AMG, una Classe A super vitaminizzata, un chiaro esempio di quanto un motore potente e ricco di cavalli può trasformare una vettura e farla diventare un autentico strumento del divertimento e del piacere di guida.
La prova su strada della A45 AMG si svolge sul passo della Futa, un luogo caro a molti motociclisti perché paradiso delle curve e….. capace di metterne in evidenza le qualità stradali e dinamiche.
La prima impressione è di stupore, la osservo da ogni angolazione e non capisco come i 381 cv di potenza massima siano capaci di trasmetter tanta sicurezza e divertimento, eppure le dimensioni della A45 AMG sono quelle della Classe A, ma i cavalli sono fuori dalla portata di molte supersportive eppure….
Giro la chiave e dai quattro splendidi tubi di scarico fuoriesce un sound pieno, il timbro del motore è rauco, si avverte sin da subito che il suo DNA è sportivissimo.
I sedili avvolgenti sono a dir poco spettacolari, contengono il corpo alla perfezione, meno la cintura di sicurezza che in una livrea rossa contrasta con l’eleganza di un marchio che seppur sportivo mantiene sempre la sua fedeltà austera al marchio fraterno…Mercedes.
I primi chilometri alla guida della A45 AMG sono sufficienti a farmi capire che questa vettura ha una doppia anima: nel traffico di Firenze, il motore gira con una rotondità pazzesca eppure per un 2 litri sovralimentato con ben 360cv di potenza, tutto ciò non è normale.
Magia dell’elettronica o prodezza di un motore che ha una potenza specifica degna della migliore superbike stradale in circolazione?
Da Firenze mi dirigo verso il Passo della Futa e qui ho la possibilità di saggiare le qualità dinamiche della A45 AMG: un autentico go-kart, con un motore che ha dell’incredibile perché ricco di coppia e potenza.
In autostrada faccio fatica a mantenermi entro i limiti imposti dal codice della strada, tanto è la facilità della A45 AMG di andare forte, complice un cambio automatico doppia frizione che all’occorrenza, quando pesti totalmente il pedale dell’acceleratore, ti regala cambiate al fulmicotone.
Il Passo della Futa è il luogo ideale dove capire come la trazione integrale Mercedes ed il cambio automatico a doppia frizione riescano ad interagire alla perfezione con il propulsore della A45 AMG: imposti la curva con una vettura che non si scompone mai, nemmeno quando vuoi metterla in crisi, scali la marcia, freni, curvi e…meraviglia, hai una trazione capace di tirarti fuori dalle curve in un nano secondo con una incremento di velocità che fai fatica a legger la lancetta del contagiri.
Curva dopo curva, la A45 AMG ti trasmette un feeling impressionante, dove tutto sembra perfetto, dallo sterzo al cambio per passare ad un impianto frenante che seppur messo alla prova non avverte il minimo fading.
Spengo l’aria condizionata, abbasso i finestrini, voglio che il sound del motore si impadronisca di questo abitacolo silenzioso, voglio che nell’interfaccia uomo- motore non ci sia alcuna barriera.
Questo “gesto” ha avuto l’incredibile facoltà di aumentare i miei battiti cardiaci : scoppietti in fase di rilascio dell’acceleratore, un sound del motore che è rabbioso quanto cattivo, tutto scorre velocemente, ed anche la mia prova su strada volge al termine non senza una sorpresa finale….
Dopo aver testato per benino la A45 AMG cosa c’è di meglio che provare il simulatore con il quale Thomas Biagi si allena ? Una sola parola: PAZZESCO!
Beh al termine di questa giornata sono consapevole di un fatto: c’è chi dice che i motori non abbiano un’anima, che siano strumenti meccanici che ciclicamente compiono il loro dovere, questi sicuramente non hanno mai avuto la fortuna di guidare una A45 AMG!
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