Nuova Mazda 2 : una piccola premium !
Ha eleganza e sicurezza da vendere , la nuova Mazda 2 si colloca per via delle sue dimensioni e prezzo , nel segmento delle piccole anche se , vista la sua dotazione di bordo e la sua naturale vocazione alla protezione dei passeggeri , potrebbe essere considerata una baby premium .
Ha dimensioni contenute la nuova Mazda 2 eppure assicura un notevole comfort di bordo , complice un abitacolo notevolmente insonorizzato , un motore ( a benzina da 1,5 litri quello da noi testato ) che non ama far sentire la sua voce , e dei sedili che non fanno rimpiangere di esser a bordo di un’ammiraglia .
La nuova Mazda 2 ha tutte le carte in regola per spopolare nel suo segmento d’appartenenza , quell’affollata fetta di mercato dove oramai quasi tutte le case automobilistiche sono presenti e che se le suonano di santa ragione a suon di novità , optional e tecnologia .
Ha una lunghezza di 4,060 metri ed è larga 1,695 metri : la nuova Mazda 2 vanta un passo di 2,570 metri, un valore questo che già sulla carta evidenzia la sua notevole stabilità ed agilità .
Esteticamente è chiara l’impronta del nuovo corso stilistico della casa giapponese : muso spiovente , fari sottili ( con tecnologia a LED sulla versione da noi provata, la Exceed ) , calandra dal disegno sportivo che racchiude , al centro , il logo Mazda, emblema che nasconde una vistosa presa d’aria , utile al raffreddamento del motore .
Più in basso troviamo i due “ minacciosi “ fendinebbia , che sono incastonati in una cornice scura, e separati da una vistosa bocca : l’impronta sportiva sulla Mazda 2 è evidente sia esteticamente che nell’abitacolo .
Dal frontale la linea prosegue verso le portiere anteriori alzandosi notevolmente verso la zona posteriore, quasi a voler testimoniare come i passeggeri possano entrare agevolmente nell’abitacolo, per poi dileguarsi lentamente verso un posteriore schiacciato ma dinamico .
La linea nell’insieme è decisamente gradevole, al primo colpo d’occhio la nuova Mazda 2 dimostra come rispetto al passato ci sia un taglio netto, se il precedente modello era decisamente più arrotondato e più “ simpatico” , ora siamo al cospetto di un design non solo più moderno ma anche più maturo, l’aria da grande è evidente in ogni centimetro della sua carrozzeria !
Tre versioni , tanta tecnologia
Per rispondere alle diverse esigenze del pubblico c’era bisogno di realizzare diversi allestimenti ; ecco che sulla nuova Mazda 2 si parte dall’ Allestimento Essence, versione che comprende cerchi in acciaio da 15 pollici , radio con presa AUX ed USB, comandi al volante, climatizzatore manuale , alzacristalli elettrici anteriori e posteriori , computer di bordo e monitoraggio della pressione dei pneumatici, non mancano ovviamente gli airbag anteriori , laterali ed a tendina per guidatore e passeggero .
Step successivo come allestimento è la versione Evolve , che comprende oltre a quanto presente nell’ allestimento Essence anche il volante multifunzione e pomello del cambio in pelle , i retrovisori esterni riscaldati , il cruise control con imitatore di velocità ed il sistema Bluetooth sempre con comandi al volante .
Al top c’è la Exceed , allestimento presente sul modello da noi provato, che oltre a prevedere gli accessori presenti sulla Evolve, offre anche i fari Full LED , il climatizzatore automatico , gli interni con inserti in ecopelle , i cerchi in lega da 16 pollici , radio con lettore MP3 e sei altoparlanti , i sensori parcheggio e pioggia , il Mazda Connect con navigatore integrato e l’ HMI Commander .
Mai più senza collegamento all’esterno
La Mazda 2 oggetto della nostra prova su strada era equipaggiata con il sistema MZD Connect : si tratta di un avanzato impianto che grazie ad un display touch screen da 7 pollici ,fornisce numerose indicazioni : dalle informazioni sul traffico al collegamento con i social network ( Facebook , Twitter etc. . ) fino alla connessione con il proprio smartphone per accedere a eventuali brani musicali via bluetooth .
Sebbene sia un dispositivo abbastanza complesso , in Mazda hanno bene pensato di realizzare un comodo ed intuitivo sistema di comando : l’ HMI Commander .
Grazie ad un comando a rotella presente sul tunnel centrale è possibile accedere , rapidamente , alle varie funzioni del sistema di intrattenimento centrale , senza mai distogliere lo sguardo dalla strada . Semplice da usare, bastano pochi chilometri per imparare ad utilizzarlo rapidamente .
Sicurezza prima di tutto
Estetica, tecnologia ma senza dimenticare il capitolo sicurezza, la nuova Mazda 2 integra di serie e come optional , una lunga serie di accessori che aumentano il benessere e la sicurezza di bordo .
Ecco una rapida carrellata :
– Active Driving Display , il piccolo “ monitor “ che fuoriesce dalla plancia posta di fronte al guidatore fornendogli utile indicazioni in merito al percorso eventualmente inserito nel sistema di navigazione ed ai possibili avvisi di emergenza . Cisibile in ogni condizione di marcia e assicura sempre una visibilità perfetta della strada, una volta presa l’abitudine diventa quasi indispensabile. Di facile e veloce consultazione , lo consigliamo tra gli accessori indispensabili !
– i-ActiveSense , il sistema di sicurezza che riduce il rischio di collisioni a velocità ridotte , attraverso il monitoraggio della distanza e della velocità del veicolo che precede . La frenata avviene automaticamente nel caso il cervello elettronico avverta situazioni di possibili collisioni. Attivo fino a velocità di 30 km/h .
– BSM ( monitoraggio dei punti ciechi ) , utilissimo in autostrada , quando sopraggiungono veicoli ad alta velocità e spesso si trovano in una zona morta dove sarebbe impossibile percepirne l’ingombro . Grazie ad una spia posta nello specchietto retrovisore , destro e sinistro, il sistema rileva l’avvicinamento di un auto nel raggio di 45 metri . La segnalazione è sia acustica , beep sonoro , che visiva.
Prova su strada : 90 cavalli economici
Ed ora veniamo al capitolo non più importante ma sicuramente più atteso dai nostri lettori, come si comporta la nuova Mazda 2 su strada , quali sono i pro ed i contro nello scegliere una novità firmata Mazda ?
Veniamo subito al dunque , sicuramente è una vettura oltre che molto gradevole esteticamente ( ma questo è un parere del tutto personale ) , validissima sia dal punto di vista costruttivo che progettuale .
La versione da noi provata era spinta da un quattro cilindri in linea da 1,5 litri con funzione i-stop .
Si tratta di un propulsore che sprigiona una potenza massima di 90 cavalli ( 66 kW ) a 6.000 giri al minuto ed è abbinato ad un cambio manuale a cinque marce , un motore che non eccelle sicuramente per cattiveria e rabbia ma che assicura consumi estremamente ridotti ed una discreta sicurezza nei sorpassi ; ama viaggiare in alto , per avere un po’ di verve bisogna tirare le marce e nonostante tutto la sua voce non aumenta mai , anzi , complice un impianto audio dalla qualità decisamente elevata, in fase di sorpasso anche raggiungendo la zona alta del contagiri , la sua voce è sempre discreta .
La velocità massima dichiarata dalla Mazda è di 183 km/h e lo scatto 0-100 km/h avviene in circa 9,3 secondi .
Per quanto concerne la tenuta di strada , l’assetto , come si suole su di una vettura di questo segmento e natura , è morbido , in fase di appoggio il rollio è ben avvertibile ma il volante non necessita di alcuna correzione ed in caso di emergenza la presenza del controllo di stabilità e dell’ABS scongiurano ogni possibile pericolo .
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!