Jonathan Rea e Tom Sykes, piloti del Kawasaki Racing Team nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike, si apprestano ad affrontare il decimo appuntamento della stagione in Malesia, che sulla carta è cruciale per le ambizioni di titolo per entrambi i piloti ma anche per la classifica costruttori.
Lo scorso anno Tom Sykes fu incolpevole protagonista di un’uscita di scena nel corso del primo giro, quando alla curva due si ritrovò nella ghiaia a causa della scivolata dell’allora compagno di squadra, Loris Baz. Nonostante la botta ad una mano, l’inglese strinse i denti e chiuse al terzo posto gara 2.
In sella ad una Honda, Jonathan Rea fu due volte sesto al traguardo a Sepang nel 2014, ma le speranze per il nordirlandese quest’anno sono decisamente più elevate, visto lo straordinario ruolino di marcia imposto fino ad ora in stagione, che dà in linea teorica a Rea la possibilità di conquistare il titolo già a termine di questo round, se dovesse a Sepang conquistare altri 25 punti vantaggio sul compagno di squadra.
Jonathan Rea: “Le trasferte extraeuropee mi piacciono sempre moltissimo. Guardando alle gare dello scorso anno io ho sicuramente fatto fatica, ma le ZX-10R si sono dimostrate competitive. Mi aspetto delle temperature elevatissime a Sepang e, con gli orari di gara ed il periodo dell’anno di questa edizione, c’è grande probabilità di pioggia nel pomeriggio e, per questo, dobbiamo farci trovare pronti a reagire ai cambi di meteo. A Laguna, viste le caratteristiche della pista e le temperature, non sono riuscito ad utilizzare la mia mescola preferita all’anteriore. Credo invece che qui a Sepang la scelta dura all’anteriore sarà quella più adatta e spero quindi di riuscire a trovare il set-up giusto, come avvenuto quasi sempre prima degli Stati Uniti. Spero in un weekend competitivo, che mi permetta di affacciarmi con positività alla pausa estiva. Quella di Sepang è una pista che mi piace molto ed i fan in Asia sono incredibili, quindi credo che ci divertiremo”.
Tom Sykes: “La pista di Sepang è incredibile e mi piace moltissimo. I fan di Tom Sykes e di Kawasaki sono fantastici e vengono sempre numerosi, il che è davvero bello da vedere. Il tracciato è stupendo e le condizioni meteo non mi dispiacciono affatto. È completamente diverso dal resto e rappresenta una bella sfida, ma anche per questo mi piace. Lo scorso anno mi sono trovato bene in sella alla ZX-10R e dall’inizio di stagione il feeling con la moto è migliorato molto. La pista è molto ampia e aperta e per questo i punti di riferimento non sono tanto chiari come su altre piste. C’è una grande superficie di asfalto da poter utilizzare e questa ti permette di tirare fuori il giro veloce. Certe volte la pista è talmente grande che un certo senso ti inghiotte e hai quasi la sensazione di doverla utilizzare tutta, mentre in certi casi è meglio usare una traiettoria più interna. È davvero una pista tecnica.”
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