Honda è orgogliosa di svelare nuovi ulteriori dettagli della CRF1000L Africa Twin, che sarà disponibile in tutte le concessionarie ufficiali Honda entro la fine del 2015.
Come le sue celebri antenate, la CRF1000L Africa Twin è stata progettata per affrontare i percorsi più avventurosi, grazie al potente motore, alla dinamica ciclistica e al peso contenuto in 208 kg a secco, che la rendono pronta a percorrere i continenti a qualsiasi latitudine e in ogni condizione, sia su strada che in fuoristrada.
Fin dall’inizio del progetto CRF1000L Africa Twin c’è stata una moto che ha impressionato ingegneri e designer per il suo equilibrio tra usabilità, bilanciamento e maneggevolezza, sia su strada che in off-road: la straordinaria XRV750 Africa Twin, che ha dimostrato di essere un punto di riferimento perfino quando messa a confronto con le più recenti moto del segmento adventure. La moto che oggi porta il suo stesso nome, non condivide nessun componente con la progenitrice ma ne eredita totalmente l’essenza e lo spirito, lo stesso che ha reso la XRV750 così straordinariamente speciale.
L’approccio alle inarrestabili prestazioni di questa moto è cominciato con la progettazione del propulsore. Performante in fuoristrada così come sulle lunghissime percorrenze e in tutte le situazione intermedie tra questi due estremi, il motore bicilindrico parallelo della CRF1000L Africa Twin si basa sull’esperienza accumulata da Honda nelle competizioni fuoristrada con le CRF250/450R. Dalle fenomenali moto da cross Honda la nuova Africa Twin eredita infatti lo stesso tipo di testata Unicam e la generale estrema compattezza non solo della distribuzione ma di tutte le componenti. Infine, con l’obiettivo della massima efficienza e affidabilità, l’accensione è del tipo a due candele per cilindro.
L’erogazione di potenza e coppia è forte e lineare, con una grande prontezza di risposta su tutto l’arco di giri, accompagnata da un rombo di scarico cupo e profondo che diventa esaltante al salire di giri. Parte del merito è anche dell’albero motore con fasatura a 270°, che caratterizza inoltre l’erogazione per l’uniformità della spinta e le eccezionali doti di trazione. Infine, un doppio contralbero di bilanciamento riduce drasticamente le vibrazioni e la rumorosità meccanica lasciando al pilota solo il piacere di guida a qualsiasi regime.
Il ridotto sviluppo in altezza del motore contribuisce all’eccellente luce a terra della nuova CRF1000L Africa Twin – un requisito essenziale per una maxi-enduro dalla così forte connotazione offroad – mentre l’intelligente disposizione dei componenti interni ha effetti positivi sia sul comportamento dinamico che sul look del motore. La pompa dell’acqua è infatti collocata all’interno del carter frizione e azionata da uno dei due contralberi di bilanciamento, lo stesso che aziona anche la pompa dell’olio. Inoltre, per renderlo ancora più compatto, il carter motore ha un design ribassato e ospita l’olio con la relativa pompa in pressione.
Il cambio a 6 rapporti è leggero, robustissimo, ed è progettato con lo stesso sistema di azionamento delle CRF250/450R che assicura cambiate rapide e precise anche sotto sforzo. La frizione assistita con antisaltellamento, poi, rende anche le più repentine scalate e frenate perfettamente controllabili, oltre ad alleggerire l’azione sulla leva in qualsiasi frangente.
Nella progettazione del resistente telaio in acciaio della nuova CRF1000L Africa Twin, tre caratteristiche essenziali – le stesse dell’originale XRV750 – sono state considerate tra gli obiettivi del progetto: le elevate performance in fuoristrada, il grande comfort sulle lunghe distanze e la notevole agilità nell’uso quotidiano, doti eccezionalmente bilanciate in maniera tale da renderla una incredibile, divertentissima tuttofare.
Il telaio a semi-doppia culla offre il perfetto bilanciamento tra la stabilità ad alta velocità, anche a pieno carico, l’attitudine alla guida in fuoristrada, la maneggevolezza e la resistenza alle sollecitazioni, anche le più estreme. La centralizzazione delle masse e l’abbassamento del baricentro sono stati inoltre ottenuti posizionando alcune delle componenti ausiliarie, come ad esempio la batteria, dietro la bancata dei cilindri.
La forcella Showa a lunga escursione è completamente regolabile e sui piedini a perno avanzato monta pinze freno radiali Nissin a 4 pistoncini che mordono dischi flottanti da 310 mm con profilo a margherita. Il monoammortizzatore è pluriregolabile, con pratico registro idraulico a pomello per il precarico molla. E come sulla CRF450 Rally per quanto riguarda ruote e pneumatici, la nuova CRF1000L Africa Twin monta cerchi a raggi da 21” all’anteriore e 18” al posteriore, con pneumatici nelle misure 90/90-21 e 150/70-18 sui quali è possibile montare sia pneumatici più adatti alla guida su strada che performanti gomme tassellate per il fuoristrada professionale.
Nel pieno rispetto del tema “Unlimited Adventure” cui è ispirato il suo design, la nuova CRF1000L Africa Twin ha sovrastrutture ridotte al minimo ma resistenti, che offrono un grande feeling di agilità e leggerezza ma al tempo stesso un’ottima protezione aerodinamica. Il gruppo ottico anteriore sdoppiato mantiene l’originale “sguardo” che è la firma di tutte le Africa Twin, mentre la sella è regolabile su due livelli di altezza, a 870 o 850 mm. Infine, il serbatoio di grande capacità – da 18,8 litri – anche grazie alla notevole efficienza dei consumi rende possibile percorrere 400 km prima di un nuovo rifornimento.
Per far sì che l’elettronica di bordo permetta di adeguare la resa dinamica della moto ad ogni condizione climatica e di fondo, sia su strada che in fuoristrada, il sistema per il controllo della trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC) si può impostare su tre livelli di intervento oppure disattivarlo, ed è possibile escludere l’ABS sulla ruota posteriore (solo versioni ABS e DCT-ABS) con un comando pratico e veloce.
La nuova CRF1000L Africa Twin sarà disponibile in tre versioni: Standard, ABS e DCT-ABS, per le quali sono previste quattro entusiasmanti colorazioni: CRF Rally, Tricolour, Silver, Black, tutte con gruppi ottici a LED, a partire da Euro 12.400 f.c. .
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