Un ritorno alla grande per Biaggi
Doveva essere una festa, e festa è stata perché il ritorno di Max Biaggi ha acceso gli animi degli amanti delle alte prestazioni!
Max Biaggi, 44 anni venerdì prossimo, wild card a tre anni dal ritiro dalle corse, ha messo in pista le doti di un sei volte Campione del Mondo: velocità, precisione, stile di guida sempre impeccabile.
Max conquista il sesto posto sia in Gara 1 sia in Gara 2. Malgrado fosse attardato da problemi di usura gomma, Biaggi ha dato vita a una seconda manche eccezionale, tenendo il ritmo dei protagonisti assoluti del Mondiale Superbile e chiudendo a soli 2 decimi da Sykes e circa 5 secondi dal vincitore.
“Oggi Max ha fatto una cosa meravigliosa, per noi dell’Aprilia e per tutti gli appassionati di moto” ha commentato Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing. “Al venerdì poteva essere comprensibile il suo dominio, per quanto straordinario. Ma oggi Max ha lottato alla pari con piloti che a ogni gara si giocano il Campionato del Mondo, e lo ha fatto tenendo un passo gara fantastico. Sono felice per il modo con cui tutti in Aprilia, dal primo all’ultimo, hanno interpretato questa occasione. Non c’è stato alcun problema, i piloti e i tecnici sono stati bravissimi, Max si è divertito a battagliare anche con Leon e Jordi, i piloti titolari. Ci siamo voluti concedere, e regalare a tutti, un momento bellissimo che è già nella storia della Superbike”.
Albesiano si mostra contento anche del podio di Haslam, terzo in Gara 2: “Sono felice per il bel podio di Leon, soprattutto perché ha finito vicinissimo ai primi. Davvero una bella prestazione. Senza i problemi di usura gomme evidenziati in Gara 1, la RSV4 ha mostrato il suo potenziale e Leon ha potuto mettere in pista tutto il suo gran carattere”. Soddisfazione per Romano Albesiano anche dalla Superstock 1000, con la vittoria di Lorenzo Savadori e la sua RSV4 RF: “Bravissimo come sempre, si è confermato con autorevolezza anche nella gara di casa”.
Quanto ai piloti di Aprilia Racing – Red Devils, Leon Haslam – risolto il problema di deterioramento della gomma che lo ha attardato nella prima gara, finita al quinto posto – ha corso una seconda frazione da protagonista, battagliando con Davis per la conquista del terzo posto e chiudendo sul podio a poco di 2 secondi dal primo. Jordi Torres ha concluso il weekend adriatico con una settima piazza in Gara 2 (battagliando con Biaggi) che vale in considerazione del distacco ridotto dal primo, e riscattando così la innocua scivolata che, al terzo giro, lo aveva escluso da Gara 1.
Max Biaggi archivia la domenica di Misano con 20 punti in classifica mondiale: per gli amanti della statistica, alla sua prima wild card ha già vinto il duello a distanza con Troy Bayliss, che nelle quattro gare di Phillip Island e Buriram aveva conquistato in tutto 15 punti.
Max Biaggi: “Sono contento di questo weekend, è andato tutto bene, non abbiamo commesso errori. Ancora una volta grazie al Gruppo Piaggio, alla Aprilia, ai ragazzi di Noale che mi hanno permesso di realizzare alla perfezione questa fantastica opportunità. Gara 2 è andata meglio rispetto alla prima, ho chiuso a circa 5 secondi dal vincitore, che è davvero poco. Peccato per i primi giri, quando ti trovi a inseguire fai fatica. Mi manca anche la capacità di sfruttare al massimo le gomme da subito, mentre da metà gara in poi mi sentivo veloce ma faticando a sorpassare ho lasciato qualche decimo ogni giro. Un rientro di questo tipo non è certo facile ma è stato un weekend molto bello, affrontato con uno spirito diverso da chi corre full time nel campionato. Ora spero nella ciliegina sulla torta, ovvero Sepang. Questo round è stato di rodaggio e lo possiamo considerare davvero soddisfacente. Alla prossima possiamo fare bene”.
Leon Haslam: “In Gara 2 abbiamo fatto un grosso step in avanti, soprattutto grazie alla temperatura più alta, con cui la mia Aprilia RSV4 RF si comporta davvero bene. Peccato per le prime fasi, eravamo tutti molto vicini e nel traffico ho perso qualche metro prezioso. In Gara 1 invece ho commesso qualche sbavatura, l’aderenza non era il massimo e mentre mi sentivo veloce in buona parte della pista, perdevo terreno in alcuni punti. Tra le due opzioni di gomma posteriore abbiamo scelto quella che ci dava più fiducia, anche se la seconda, utilizzata da qualche avversario, ha dimostrato di funzionare bene nelle condizioni di stamattina. Considerando tutto sono soddisfatto dei due risultati, il podio davanti al pubblico italiano fa sempre un bel effetto. Siamo riusciti a crescere costantemente, in tutto il weekend, andando a migliorare proprio i punti critici del nostro pacchetto. In gare più calde come la Malesia e gli USA potremo fare bene”.
Jordi Torres: “In Gara 1 ho commesso un piccolo errore e purtroppo sono caduto; nella seconda manche invece ho imparato e non ne ho commessi. Sono partito bene e volevo stare con quelli davanti, ma sono rimasto attardato da una strana vibrazione trasmessa dalla ruota anteriore solo nella massima piega sulle curve a sinistra che non mi ha permesso di guidare come avrei voluto sfruttando la qualità principale della mia guida che è la percorrenza di curva. In ogni modo credo sia stato per me un weekend positivo, nel quale abbiamo fatto un buon passo avanti per stare con i primi per tutta la gara”.
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