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Un Lorenzo in splendida forma

Tempo di lettura: 2 minuti

Un Gran Premio ricco di meraviglia per Jorge Lorenzo, pilota reduce da una vittoria sul circuito di Jerez de la Frontera e che anche in questa gara ha dimostrato un talento ed una velocità da vero Campione!

E’ partito in sordina, nessuno avrebbe pensato che sarebbe stato lui a comandare la gara ed invece Jorge Lorenzo, una volta superato Marquez e Dovizioso ha imposto un ritmo a dir poco impressionante.

Il suo timore, così come quello di tutti gli altri piloti, era l’usura della gomma anteriore, un fattore che avrebbe condizionato la sua performance se non fosse stato per il perfetto bilanciamento della sua Yamaha M1.

Jorge Lorenzo: “Prima della gara ero un po’ preoccupato per il pneumatico anteriore. Alle volte la gara di Domenica è più difficile perché è il caldo è maggiore in prossimità dell’inizio del Gran Premio e si ha più carburante nel serbatoio, così bisogna staccare molto più forte. Al terzo o quarto giro il pneumatico anteriore ha cominciato a consumarsi e da quel momento ho iniziato a preoccuparmi perché pensavo alla sua usura giro dopo giro, ma fortunatamente per noi è rimasta più o meno lo stesso. Ho spinto per tutto il tempo e quando il serbatoio del carburante ha iniziato a svuotarsi ho rallentato il ritmo. Quindi questa volta siamo stati fortunati. So che anche altri piloti hanno lottato con l’usura della gomma anteriore. Potrei migliorare in alcune aree, perché perdo in alcune curve. E ‘stato importante essere secondo e superare Marc all’inizio e Dovizioso alla prima curva. Questo è il modo che preferisco per guidare, perché con nessuno davanti posso frenare perfettamente, mantenere la velocità in curva e cercare di aumentare il gap. E ‘stato difficile, perché Andrea ha mantenuto un divario di meno di un secondo per un lungo periodo di tempo. Quando ho visto Valentino alle mie spalle ho dovuto cercare di spingere molto, soprattutto in frenata, staccavo molto più tardi ed il mio tempo è stato di 1’33,004: una performance che mi ha dato il vantaggio necessario per vincere questa gara. Vincere due gare di fila dopo aver terminato al di fuori del podio in tre Gran Premi è strano. Questi sono ottimi risultati, ma bisogna tenere i piedi per terra e non esitare, perché le cose possono cambiare molto rapidamente. Il Mugello è una buona pista per la Yamaha e soprattutto per me, perché è la mia preferita, ma Valentino è anche molto veloce lì, quindi chissà cosa succederà! “

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