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Ad Jerez debutta il cambio seamless firmato Aprilia

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Marco Melandri - Test Jerez de la FronteraNelle prove in programma oggi sul circuito andaluso ha esordito con successo il cambio seamless (a innesti continui) attivo anche in scalata, soluzione subito apprezzata da Bautista che è stato il primo pilota ufficiale a portarla in pista.

Tutta la stagione della squadra italiana è stata, e sarà, caratterizzata da una continua sperimentazione di soluzioni tecniche che servono sia a migliorare la prestazione della RS-GP sia a fornire dati e conoscenze per la progettazione del prototipo che gareggerà nella stagione 2016.

Per questo lo step tecnico odierno assume particolare importanza e prepara il debutto in gara del nuovo cambio che potrebbe avvenire in uno dei prossimi appuntamenti europei della MotoGP. Il team ha lavorato anche su nuove soluzioni di ciclistica, in particolare una nuova configurazione di telaio e forcellone. Le indicazioni ricavate saranno ora elaborate nel quartier generale di Noale per preparare le prossime gare.

Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): “Una giornata molto positiva. Per la prima volta abbiamo messo in pista, con un pilota ufficiale, la nostra tecnologia del cambio seamless, una soluzione particolare di Aprilia. Ed è stato molto apprezzata da Alvaro che ha subito trovato un netto vantaggio rispetto al cambio tradizionale. Quindi un pieno successo che ora ci impone di lavorare duramente per portarlo al più presto in gara, visto come è andata oggi credo che possa arrivare presto, nel giro delle prossime due o tre gare, diciamo che ci piacerebbe averlo al Mugello, al massimo a Barcellona. Marco ha svolto il suo lavoro provando nuove idee di ciclistica, qualcosa ci è piaciuto altre cose meno e quindi su quel fronte dobbiamo ancora lavorare. In sintesi direi che, tra gara e test, chiudiamo molto bene questa trasferta a Jerez”.

Fausto Gresini (Team Manager): “Giornate come questa sono fondamentali, soprattutto per noi che affrontiamo una stagione che deve farci imparare e crescere, ci aiutano a capire quali sono gli step che ci migliorano. Alla fine è arrivato anche un bel tempo di Alvaro con 1’39.766, ma in questi test è altrettanto importante capire le soluzioni da scartare. Ogni dato nuovo è importante, sia per comprendere dove indirizzare l’evoluzione tecnica sia per evitare le strade che non portano a nulla. Tutto serve per progredire nello sviluppo di un progetto così importante”.

Un Rossi soddisfatto dei test di Jerez

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