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Marquez: ” Ho ancora molto da imparare” !

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Marc Marquez - Gran Premio Rio Hondo 2015Se ne è discusso tanto, si è parlato anche di un errore di Valentino Rossi, ma sta di fatto che nel mondo delle corse le bagarre sono all’ordine del giorno e quando si lotta per il podio e i piloti sono i più veloci Rider del mondo, beh c sta tutta che Marc Marquez tenti il sorpasso rischiando il tutto per tutto.

Valentino Rossi ha vinto, Marc Marquez ha pagato la ” scarsa ” esperienza e la non gestione della gara, il vedere che un nove volte campione del mondo, a partire dal decimo giro, ti macina secondi e gap, di sicuro non deve esser gradevole per uno che aspira a vincere, ma il pilota spagnolo oltre ad aver pagato il suo errore di gioventù, ha anche pagato il non saper gestire il tutto.

Strategia sbagliata, impossibile per Marc Marquez, pilota che montava sotto la sua RC 213V le gomme hard, a dispetto di Rossi che aveva le extra hard, avere un vantaggio tale da vincere e poi, con un Rossi alle spalle che recuperava ed era evidentemente più veloce, inutile buttare gara, anche il secondo gradino del podio sarebbe stato utile per guadagnare punti !

Marc Marquez: ” Dopo aver visto più volte la sequenza, sono convinto di quel che ho già detto dopo la gara. Sono cose che succedono nelle corse, ma c’è sempre da imparare. Tutto questo fa parte dell’apprendimento e di riflessione. Sono più che convinto che né da parte mia o da parte di Rossi, c’è stata la benchè minima intenzione nel causare questo incidente. Ho sempre detto che Valentino è il mio idolo e un punto di riferimento per tutti noi. Ho imparato molto da lui e sto ancora imparando. È ancora molto forte, è leader del mondiale e sta guidando molto bene. Da un lato, ho imparato dalla strategia di Rossi, che ha scelto la gomma extra hard per poter attaccare alla fine, pneumatico col quale io invece non mi sentivo a mio agio, e ho deciso di rischiare con quello più morbido. E a dire il vero, quasi vincevamo la scommessa. Beh, in effetti, mancava un giro e mezzo! Non credo affatto che il nostro rapporto possa cambiare in virtù di quest’episodio. Siamo piloti, sappiamo distinguere la vita dentro e fuori la pista. Ci sono diverse cose che mi rendono molto ottimista. Per esempio, sarei stato in grado di vincere tutte e tre le gare, se non avessi fatto quell’errore alla prima curva in Qatar, o se non fossi caduto in Argentina. Al massimo sarei arrivato secondo e mi ritroverei leader. Sto bene, sono in forma, abbiamo fatto un buon lavoro. E, in secondo luogo, nel 2013, dopo le prime sei gare, Dani era il leader con Jorge secondo ed io terzo a 30 punti Dani… ma alla fine sono stato io vincere il titolo”.

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