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Troy Bayliss lotta a Phillip Island

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Troy BaylissEra attesa, sognata, senza alcun velo di ipocrisia, la stessa Redazione di ReportMotori.it sperava ed incrociava le dita affinché quel numero 21 potesse esser protagonista di una gara, la prima della stagione del Campionato Mondiale Superbike 2015, che aveva come teatro il circuito di Phillip Island e che aveva come protagonista indiscusso del web e non solo, visto il suo ritorno alle corse, il mitico Troy Bayliss .

Siamo un popolo di sognatori, siamo motociclisti che vivono di emozioni ma la realtà presto si scontra con gli ideali, vedere Troy Bayliss salire sul gradino del podio era pressoché impossibile, per quanto il pilota Ducati da sempre sia unanimemente riconosciuto come un vero Campione, il livello attuale della Superbike è altissimo e ritornare ai massimi livelli era difficilissimo: 45 anni, un bagaglio di esperienza enorme ma Troy Bayliss come sempre ha messo il cuore oltre che il polso.

In Gara 1 Troy Bayliss era partito dodicesimo in griglia, ed al termine del secondo giro era settimo, tuttavia la battaglia con Torres, Giuntoli e Sykes, complice anche una gomma posteriore che già ad iniziare da metà gara ha cominciato a deteriorarsi, non era di quelle più proficue e così il tre volte Campione del Mondo ha cominciato a perdere terreno, chiudendo la prima gara in tredicesima posizione .

In gara 2, Troy Bayliss recuperava posizioni già alla prima curva, posizionandosi a distanza di due giri dall’inizio gara in ottava posizione, ma l’eccessivo consumo dei pneumatici obbligava il pilota australiano a ritornare nei box ed a cambiare pneumatici: rientrato in 18esima posizione, Troy Bayliss non riusciva a recuperare posizioni, chiudendo in sedicesima posizione.

Troy Bayliss (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team #21) –
“Ho un mix di emozioni alla fine di questo weekend. Sono venuto qui per divertirmi, per i tifosi e per il circuito di Phillip Island. Pensavo che forse non avrei avuto più il passo per correre con tutti i giovani piloti che ci sono nel campionato attualmente, ma ho visto che sono ancora veloce e se non fosse stato per l’usura delle gomme, penso che avrei potuto fare molto di più. E’ un peccato non aver avuto a disposizione più tempo in pista, e ovviamente non ho avuto il tempo necessario per prepararmi al 100% anche dal punto di vita fisico. Però tutto sommato, è stato un weekend molto positivo e sotto molti punti di vista mi sono divertito come nel 2008. Ringrazio la Ducati per avermi dato la possibilità di correre ancora una volta e ringrazio tutti i tifosi ed i ducatisti per il loro sostegno.”

Stefano Cecconi – Team Principal
“Direi che abbiamo cominciato alla grande questa stagione in Superbike. Sia nella Superpole che in gara Chaz è stato bravissimo, ed i suoi risultati oggi dimostrano che tutto il lavoro fatto durante l’inverno ci sta portando nella direzione giusta. Ovviamente un ringraziamento particolare va a Troy, per quello che ha fatto. E’ stato un mito all’altezza della sua leggenda. I nostri pensieri vanno anche a Davide, che possa tornare in sella il più presto possibile.”

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