Al termine di un lunghissimo programma fatto di test e di simulazioni in pista, la casa automobilistica inglese ha finalmente terminato lo sviluppo della sua ultima belva da pista, la McLaren P1 GTR.
Larga più di 80 millimetri rispetto alla P1, forte di un’estetica aggressiva resa ancora più incisiva dalla presenza di un pronunciato spillare anteriore, la McLaren P1 GTR è anche più bassa rispetto alla sorella stradale di 50 millimetri, complice anche i chi da 19 pollici che calzano pneumatici Pirelli slick.
Aerodinamica curata in ogni più piccolo particolare, con la carrozzeria che presenta numerose prese d’aria, ad iniziare dalla zona anteriore, dove il cofano presenta una accentuata presa d’aria, particolare che oltre ad aumentarne la cattiveria estetica, ha la funzione di aumentare la deportanza, per garantire alla McLaren P1 GTR, maggiore stabilità alle alte velocità.
Curato anche il fondo scocca, liscio e privo di aperture, l’aria incanalandosi in apposite prese è convogliata all’estrattore posteriore in maniera tale da assicurare una stabilità da vera vettura da corsa.
Grande attenzione al peso, la McLaren P1 GTR presenta un parabrezza leggero ed inclinato, con uno spessore di soli 3,2 millimetri, i finestrini laterali sono in policarbonato con la classica finestra scorrevole lato conducente; ampio l’uso della fibra di carbonio, materiale composito di cui è composto il cofano anteriore ed i pannelli portiera.
La McLaren P1 GTR pesa oltre 50 kg in meno rispetto all’omonima vettura stradale.
Grande lavoro per il motore, il twin turbo da 3,8 litri ora è abbinato ad un motore elettrico reso ancora più efficiente: quando lavorano insieme, la potenza supera i 1000 cavalli, valore raggiunto grazie al V8 che eroga 800 cavalli ed al motore elettronico che fornisce circa 200 cavalli di potenza massima.
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