Lieve calo delle tariffe RC Auto
A livello nazionale l’offerta media registrata durante il secondo semestre 2014 delle RC Auto è già diminuita del 7,3% rispetto al periodo Luglio-Dicembre 2013.
Dopo un periodo di forte crescita dei prezzi dell’RC Auto, registrata tra il 2009 e il 2010, il premio medio ha iniziato a diminuire a partire dai primi mesi del 2011 continuando ancora adesso il trend in discesa. A livello nazionale solo negli ultimi 12 mesi il premio medio RC è passato da circa 545€ a 505€. Tra le cause di questa discesa dei prezzi vi sono la crisi economica che spinge le famiglie ad utilizzare sempre meno l’auto – causando conseguentemente meno incidenti e quindi minori costi a carico delle Compagnie, portate in questo modo a ridurre le tariffe a vantaggio dei consumatori – e la sempre maggiore competizione tra le Assicurazioni determinata dalla comparazione di prezzo, abitudine sempre più diffusa tra i consumatori italiani.
“Secondo le stime i prezzi continueranno a calare negli ultimi mesi del 2014 – commenta Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it – e si prevede che raggiungeranno il punto più basso nel corso del 2015, per poi cominciare nuovamente a crescere nel periodo a cavallo fra il 2015 e il 2016. I dati dell’Osservatorio dimostrano che la comparazione resta il miglior modo per risparmiare e per accedere all’offerta più vantaggiosa: confrontare le tariffe delle varie Compagnie permette, infatti, di risparmiare mediamente il 36,2% sulla sola RC”.
Se a livello nazionale i costi diminuiscono del 7,3% a livello regionale, invece, le dinamiche sono più varie, anche se la riduzione dei prezzi è un fenomeno che interessa tutta l’Italia, dato che non vi è Regione nella quale i prezzi siano cresciuti nell’ultimo anno.
La maggiore diminuzione dell’RC si registra nelle Regioni del sud, in particolare in Puglia (-19,7%), in Calabria (-14,6%) e in Campania (-14,0%). Da notare che la maggiore riduzione dei premi si ha nelle Regioni del Sud notoriamente caratterizzate da un premio medio più alto rispetto alla media nazionale. Chiudono la classifica delle regioni con la minore variazione dei premi il Friuli Venezia Giulia (-2,9%), le Marche (-4,6%) e l’Abruzzo (-4,9%).
Considerando congiuntamente il premio medio e la variazione del premio rispetto al secondo semestre 2013 (Allegato 1) è possibile notare che gli abitanti del Trentino Alto Adige, del Veneto, del Molise e della Basilicata sono tra i più fortunati d’Italia, poiché queste zone sono caratterizzate da un premio medio minore di quello delle altre Regioni e da una riduzione maggiore del premio medio rispetto a quello nazionale. Meno fortunati sono, invece, i residenti di Liguria, Lazio e Toscana, dove il premio medio è più alto della media nazionale, mentre la riduzione della tariffa rispetto all’anno scorso è inferiore a quella italiana.
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