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Un lottatore di nome Pol Espargarò

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Pol Espargarò - Sepang 2014E’ stato un combattente, un autentico eroe che nonostante fosse reduce da una caduta rovinosa ha lottato fino alla fine pur di terminare la gara: Pol Espargarò chiude il suo week end in Malesia, in sesta posizione ma per tutti quella gara è più di una vittoria.

Complice una frattura alla caviglia, Pol Espargarò sul finire della gara ha dovuto rallentare il ritmo, il dolore era incessante e lo stress fisico cui sottopone una MotoGP è senza ombra di dubbio fuori dal comune.

Se non avesse avuto questo inconveniente sicuramente visto il feeling che Pol Espargarò aveva con la sua Yamaha M1, il podio non sarebbe stato poi tanto lontano anzi . . ..

Pol Espargarò: “È stata una corsa molto dura. Ho dato tutto quel che avevo durante tutto il weekend per poter raggiungere questo risultato. Sabato, a causa della caduta, sono stato costretto a saltare le FP4 e le Q2, senza contare che le FP2 si erano disputate sul bagnato. Avevo poche informazioni sul tracciato, perchè i test invernali si erano svolti in condizioni diverse. Per questo non ero a mio agio con la moto, ma il team ha svolto un lavoro incredibile per aiutarmi, specialmente per metterla a punto per oggi. Gli ultimi giri sono stati i piú difficili, sembravano interminabili: il piede iniziava a farmi molto male ma non sapevo come metterlo. Era gonfio e credevo stesse per esplodere. Mi dava fastidio soprattutto nei cambi di direzione, in cui dovevo far forza. Volevo solo tagliare il traguardo, e il sesto posto finale mi consegna anche dei punti importanti in ottica Campionato. Credo che la squadra se lo meriti per lo sforzo profuso. Ora voglio solo tornare a casa, curare la frattura e arrivare nella miglior condizione possibile all’ultima gara della stagione”.

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