Nel 1961 Volvo lanciò sul mercato una delle “sportive” più belle ed originali mai prodotte, figlio dell’estro di un giovane e talentuoso designer, la Volvo P1800.
La storia narra che la Volvo P1800 nasce con uno scopo ben preciso, attirare gli automobilisti a fermarsi nelle concessionarie del marchio svedese per scoprire la gamma di auto; era esposta in vetrina come una calamita di passioni, come un oggetto che attirava per le sue forme, per i suoi materiali, per la sua originalità.
Durante la fase di progettazione della Volvo P1800, Helmer Petterson, allora consulente Volvo coinvolto nella progettazione della nuova vettura sportiva, allo scopo di coinvolgere anche il figlio, Pelle Petterson, fresco di diploma in “industrial design”, era riuscito ad ottenere per lui un posto presso il centro studi di progettazione di Pietro Frua.
Al momento di presentare le varie proposte al Consiglio di Amministrazione Volvo ( 1957 ), Helmer Petterson ai quattro progetti ufficiali ne aggiunse un quinto, che portava la firma di Pelle.
Il progetto piacque e fu varata la decisione di produrre un auto nuova, fuori dai soliti schemi.
Pelle Petterson dopo aver contribuito alla nascita della Volvo P1800 entro nel mondo della nautica come progettista di barche, vincendo diverse medaglie olimpiche nel campo della nautica.
Al momento del debutto nelle concessionarie, la Volvo P1800, la nuova sportiva svedese, aveva la carrozzeria in acciaio, montava un motore da 100 CV ed un tettuccio fisso.
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