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Ford e Domus Academy svelano il Clay Modelling

Tempo di lettura: 2 minuti

Ford e Domus Academy, una partenrship che illustra come dalla manualità si arrivi alla tecnologia.

Dall’argilla all’auto, dalla manualità di esperti della modellazione alla produzione in serie nelle fabbriche, storie che sono nettamente contrapposte l’una all’altra ma accomunate da un unico filo conduttore: quello di emozionare, di dar vita a nuovi modelli di automobili che entrano direttamente nell’anima degli spettatori colmando un vuoto visivo: Ford e Domus Academy rivelano la magia della nascita di un nuovo progetto.

Le auto, dalla più antica alla più moderna, hanno sempre avuto origine dalla manualità dell’uomo: Ford svela a Milano, grazie alla collaborazione della Domus Academy, i segreti del clay-modelling, la tecnica di modellazione dell’argilla che definisce i design dell’auto.

Passare dalle due dimensioni, quelle della carta, alle tre dimensioni, quelle della realtà tattile: nonostante in tutti questi anni l’industria automobilistica abbia compiuto passi da gigante, la base è sempre rimasta la stessa, quella del clay-modelling.

Si tratta di vere e proprie opere d’arte da cui prendono vita i nuovi modelli: Ford mostra presso la Domus Academy, una delle più prestigiose scuole di moda e design, come nasce un auto e da quali basi si parta per la definizione del suo design, anche dei suoi interni.

“Siamo lieti che Ford abbia scelto la sede della nostra Accademia per mostrare ai propri ospiti i segreti di un processo molto importante per il car design”, ha spiegato Amelia Valletta, Course leader del Master in Car & Transportation Design di Domus Academy. “Non a caso, la nostra scuola dal 1983 ha dedicato ampio spazio al car design, prima con corsi specifici e poi con un vero e proprio Corso di master della durata di 1 anno. Il workshop del clay-modelling, è un momento importante del percorso formativo ed impegna gli studenti per un intero mese. Il clay modeller è una vera e propria professione, ancora oggi complementare alla modellazione in 3D e noi ne riconosciamo da sempre la rilevanza nel processo creativo in campo automotive”.

Negli anni, la tecnica si è in ogni caso evoluta e si avvale oggi di strumenti che agevolano il lavoro permettendo agli artisti di raggiungere il proprio obiettivo con maggiore rapidità. Un primo modello grezzo dell’auto viene infatti realizzato da un macchinario a partire da un blocco di materiale sintetico. Sulla base di questo, gli artisti applicano uno strato esterno di argilla che viene successivamente riscaldato a 50-60 gradi in appositi forni, per favorirne la lavorazione. L’argilla industriale è infatti composta per il 70-80% di cera, e il calore la rende più malleabile.

Successivamente alla prima lavorazione, in modello viene fatto raffreddare per agevolare la rifinitura dei dettagli. La fase finale prevede una speciale verniciatura che rende la superficie più omogenea e simile a quella della carrozzeria di un’auto.

Questa forma d’arte ha ancora tanta strada davanti, oltre a una lunga tradizione alle spalle, perché anche nell’epoca delle tecniche virtuali e digitali di design, non esiste un’alternativa alla mano dell’uomo, alla sua sensibilità tattile e alla capacità degli artisti di trasformare un’idea in realtà.

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