Basta uno sguardo a Renault Sport R.S. 01 per capire che quest’auto da brivido si colloca tra le GT più performanti del pianeta. Dalla silhouette al più piccolo dettaglio, ogni tratto di matita è stato pensato per rispondere a un duplice obiettivo: fare di Renault Sport R.S. 01 una Renault iconica e contribuire alle performance su pista con un disegno guidato dalla ricerca dell’efficacia aerodinamica.
FRONTALE EMBLEMATICO, SIMBOLO DEL DNA SPORTIVO RENAULT
Come tutte le Renault progettate sotto la direzione di Laurens van den Acker, Renault Sport R.S. 01 enfatizza una losanga sporgente, elemento forte del frontale. L’impressionante larghezza, 2000 mm per un’altezza di 1116 mm, è sottolineata delle luci diurne a LED che sconfinano lungo le prese dinamiche di raffreddamento freni.
L’aria è “inghiottita” al centro della calandra e poi canalizzata attraverso la parte anteriore del telaio verso i due radiatori dell’acqua. Il flusso è quindi espulso dagli estrattori collocati sul cofano. La depressione che viene a crearsi contribuisce ad accrescere il carico sulla parte anteriore del veicolo. L’imponente lamina che alimenta lo splitter inferiore e il fondo piatto scalato contribuiscono all’aerodinamicità anteriore. Le due alette poste sul lato del paraurti generano dei vortici che limitano le turbolenze causate dalla rotazione delle ruote.
PROFILO RIBASSATO E SCOLPITO
Sottolineato dal tema grafico che dai fanali continua fino alle prese d’aria laterali, il profilo ribassato è caratteristico di una GT con motore centrale posteriore. Lo squilibrio degli sbalzi è dettato dall’architettura della vettura e dall’ottimizzazione della ripartizione delle masse. I vetri che proseguono fino all’alettone e la forma del cofano accentuano le scelte del design.
Le curve scolpite collocano Renault Sport R.S. 01 nella stirpe della concept car DeZir, presentata nel 2010. Per lo studio preliminare, il designer Akio Shimizu si è inspirato anche a Renault Étoile Filante, la record car che aveva superato la soglia dei 300 km/h sul lago salato di Bonneville nel 1956!
Canalizzato dallo splitter inferiore, il flusso d’aria fresca arriva negli estrattori posizionati nella parte posteriore delle ruote anteriori, la cui forma, proseguendo lungo le portiere, evolve per trasformarli in prese dinamiche di alimentazione degli intercooler. Questi dispositivi assicurano il raffreddamento ottimale dei turbocompressori.
POTENZA E FORTE IDENTITÀ NELLA PARTE POSTERIORE
Oltre all’alettone regolabile, anche il diffusore posteriore “incolla” Renault Sport R.S. 01 alla pista smaltendo il flusso d’aria che scivola sotto il fondo piatto. Questo dispositivo presenta l’immenso vantaggio di non generare resistenza aerodinamica e non penalizza quindi la velocità di punta.
Il diffusore è sormontato da un doppio terminale di scarico e da luci a LED che completano una firma luminosa originale che si estende per quasi tutta la larghezza di Renault Sport R.S. 01.
LE PRESTAZIONI AERODINAMICHE DI UNA MONOPOSTO
La cura dedicata all’aerodinamica permette a Renault Sport R.S. 01 di offrire prestazioni eccezionali, surclassando i veicoli della categoria GT3 per avvicinarsi alle DTM. I valori di SCz (coefficiente di portanza) e SCx (coefficiente di resistenza) sono simili a quelli di una Formula Renault 3.5. Alla velocità massima di 300 km/h, il carico di 1,7 tonnellate equivale a quello di una Formula Renault 3.5, la monoposto di riferimento delle World Series by Renault.
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