Il mercato dell’auto nel primo semestre del 2014 è sostanzialmente stabile, poiché da una parte la vendita di auto nuove è in leggero aumento (grazie alle società di autonoleggio che stanno acquistando nuovi veicoli), mentre nel settore delle auto usate si registra una flessione dell’1,4% per lo stesso periodo.
Questi dati si affiancano a una novità importante per i diritti dei consumatori: il decreto legislativo del 21 febbraio 2014 numero 21, infatti, ha attuato la direttiva 2011/83/UE riguardante una maggiore protezione per chi acquista un’auto, vecchia o nuova. In altre parole le informazioni precontrattuali sulle caratteristiche del veicolo diventano un elemento decisivo nel processo di compravendita, perché sarà dovere del venditore dimostrare di aver fornito tutti i dettagli relativi all’automobile prima della firma del contratto.
In caso contrario, l’acquirente potrà rifiutarsi di comprare l’auto e avrà diritto al rimborso della caparra.
Cosa cambia per chi acquista un’auto?
Maggiori garanzie per il cliente significa conoscere dettagliatamente le dotazioni del veicolo, gli eventuali limiti, le condizioni dovute all’uso, dati che adesso sono obbligatori per rendere un contratto vincolante.
Grazie al decreto diventa più sicuro comprare un’auto usata anche online, una scelta destinata a diventare in futuro una cosa normale, perché è sufficiente che il venditore professionale applichi la norma UNC DOC 01 e gestisca in prima persona il diritto di recesso. Bisogna peraltro aggiungere che la nuova norma non riguarda le vendite fra privati, bensì esclusivamente le vendite effettuate da concessionarie e commercianti.
Per vedere alcuni esempi di auto usate in vendita online, consultate il sito di Automobile.it, costantemente aggiornato con le schede delle automobili.
Per quanto riguarda il venditore, questa norma non sarà di certo un ostacolo, perché è stata pensata proprio per favorire i commercianti onesti, che traggono vantaggio dalla completa consapevolezza del cliente, che sa esattamente cosa sta acquistando e dunque non avrà ragione di cambiare idea in seguito.
Finora le famiglie hanno manifestato scarsa propensione all’acquisto di nuove automobili e di auto usate, per via della persistente crisi economica e delle incertezze sul futuro;l’adozione di queste misure possono essere considerate un primo passo verso i diritti del compratore, il quale si sentirà più tutelato rispetto al passato e quindi maggiormente incline a investire risparmi in un’automobile.
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