Sembra un incubo quello che la Ferrari sta attraversando quest’anno nella Formula Uno e così anche a Silverstone la situazione non cambia.
Mai così male: Alonso in diciannovesima posizione, Raikkonen in ventesima, colpa del telaio, del progetto o ancora una vota della scelta delle gomme ?
Fernando Alonso: “Quando piove in qualifica è sempre una lotteria, può andare bene o può andare male, e soprattutto si possono commettere degli errori. In momenti così complessi occorre montare gli pneumatici giusti al momento giusto, ma certamente conta anche la fortuna. Credo che se avessimo montato le Medium trenta secondi prima o trenta secondi dopo – con pista asciutta – le cose sarebbero potute andare diversamente. Domani in gara cercheremo di recuperare il più possibile, ieri sull’asciutto avevamo un buon ritmo e anche sul bagnato, come abbiamo visto al primo giro della Q1, il passo sembra buono. Condizioni miste potrebbero aiutarci, ma qui è impossibile sapere con precisione come sarà il tempo domani. Quel che è certo è che partendo così indietro vedremo molta azione”.
Kimi Raikkonen: “Sapevamo che le condizioni meteo instabili avrebbero reso questa qualifica del tutto imprevedibile, ma certamente non mi aspettavo un risultato simile. Nel primo run ho effettuato quattro giri con pneumatici Intermediate perché la pista era ancora bagnata, poi quando ha smesso di piovere abbiamo deciso di passare alle gomme da asciutto. Nella prima parte del tracciato le condizioni erano accettabili, ma nel secondo settore ha ripreso a piovere e questo ci ha impedito di registrare il tempo per passare in Q2. Domani la rimonta non sarà facile ma faremo del nostro meglio per riguadagnare terreno, anche perché oggi avevo un feeling migliore rispetto a ieri e non vedo motivi per non poter provare a fare una bella gara”.
Pat Fry: “E’ un risultato decisamente amaro quello delle nostre qualifiche, che crea le condizioni per una gara tutta in salita, da impostare all’attacco dal primo all’ultimo giro. Nei primi minuti di Q1 la pista era in condizioni miste, le peggiori possibili, perché in alcuni punti c’era molta acqua, altri tratti si stavano asciugando, altri invece erano completamente asciutti. Mentre la mescola da bagnato intermedio non consentiva di migliorarsi a causa del graining, il passaggio alle gomme da asciutto avrebbe sicuramente complicato la vita dei piloti per via della scarsa aderenza. Quando allo scadere del tempo cronometrato la pista ha iniziato ad asciugarsi, abbiamo montato pneumatici Medium come fatto dall’intero schieramento, ma la ricomparsa della pioggia ci è costata il passaggio alle fasi successive del turno. Adesso l’obiettivo della gara di domani è quello di arrivare in zona punti, cercando di sfruttare i set di pneumatici nuovi a nostra disposizione”.
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