Pole per Melandri a Portimao
Al termine di una bella battaglia per la prima posizione nelle fasi conclusive, Marco Melandri (Aprilia Racing Team) si è mantenuto al comando grazie al tempo di 1’43.880 ottenuto nella prima sessione. Il ravennate ha comunque mostrato un ottimo passo nei secondi quarantacinque minuti a disposizione, affinando la messa a punto della sua RSV4 in ottica di gara.
Il Campione del Mondo Superbike in carica, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ed il nordirlandese Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) hanno ridotto notevolmente il distacco dalla vetta, chiudendo rispettivamente al secondo e terzo posto, con 47 e 59 millesimi di ritardo.
Quarta posizione per Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), in grande forma in questo venerdì di Portimao, dopo le difficili performance degli ultimi round: l’irlandese che ha preceduto Chaz Davies (Ducati Superbike Team), Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), il compagno di squadra Alex Lowes e Leon Haslam (Pata Honda World Superbike). Completano la top-10 Loris Baz (Kawasaki Racing Team) e Davide Giugliano (Ducati Superbike Team), quest’ultimo decisamente più attivo in pista nel pomeriggio dopo il problema di cablaggio occorso in mattinata.
Prestazione da incorniciare per Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superbike Team), undicesimo assoluto e primo dei piloti EVO. Il francese, tornato in pista nello scorso round di Misano, ha chiuso a poco più di un secondo di ritardo da Melandri, con ben nove decimi di vantaggio sul primo degli inseguitori della categoria, Sheridan Morais (Iron Brain Grillini Kawasaki), tredicesimo, nonché mezzo secondo di margine su Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia), dodicesimo in sella alla RSV4 SBK.
Caduta senza conseguenze per Niccolò Canepa alla curva 5, a poco meno di mezz’ora dall’inizio della seconda sessione. Il genovese ha chiuso al diciottesimo posto in sella alla Ducati 1199 Panigale R EVO dell’Althea Racing Team.
Weekend concluso per il rientrante Luca Scassa (Team Pedercini Kawasaki – EVO), costretto al forfait a causa del forte dolore provato questa mattina in pista, specialmente nei cambi di direzione da sinistra verso destra. Debutto incoraggiante per l’ungherese Gabor Rizmayer, sostituto dell’infortunato Imre Toth (BMW Team Toth), ventiquattresimo in questa prima giornata di prove a Portimao
I tempi: 1. Melandri (Aprilia) 1’43.880 media 159.137 km/h; 2. Sykes (Kawasaki) 1’43.927; 3. Rea (Honda) 1’43.939; 4. Laverty (Suzuki) 1’44.147; 5. Davies (Ducati) 1’44.273; 6. Guintoli (Aprilia) 1’44.304; 7. Lowes (Suzuki) 1’44.374; 8. Haslam (Honda) 1’44.511; 9. Baz (Kawasaki) 1’44.629; 10. Giugliano (Ducati) 1’44.862; 11. Barrier (BMW) 1’44.960; 12. Elias (Aprilia) 1’45.466; 13. Morais (Kawasaki) 1’45.801; 14. Corti (MV Agusta) 1’45.847; 15. Badovini (Bimota) 1’45.919; 16. Iddon (Bimota) 1’45.927; 17. Salom (Kawasaki) 1’45.930; 18. Canepa (Ducati) 1’46.025; 19. Foret (Kawasaki) 1’46.557; 20. Guarnoni (Kawasaki) 1’46.588; 21. Andreozzi (Kawasaki) 1’46.712; 22. Russo (Kawasaki) 1’46.718; 23. Staring (Kawasaki) 1’47.596; 24. Rizmayer (BMW) 1’48.588; 25. Sebestyen (BMW) 1’50.324; NC. Yates (EBR) 1’51.414; NC. May (EBR) 1’51.881; EX. Scassa (Kawasaki) 1’49.223.
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