Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha nuovamente dettato legge in gara 2, completando la doppietta al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” ed allungando ulteriormente in classifica.
Per Tom Sykes si tratta della terza doppia vittoria in stagione, dopo quelle ottenute ad Aragon e Donington. Sykes raggiunge quota 20 affermazioni in gara nella competizione, ad un solo successo di distanza dal due volte iridato Max Biaggi.
La corsa ha avuto inizio con la partenza anticipata di Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) dalla seconda casella dello schieramento, con il romano che è stato costretto a scontare il ride through a conclusione del terzo passaggio, dopo aver fatto segnare il giro più veloce.
Sykes, ritrovatosi in testa, ha cominciato a prendere il largo, riuscendo a distanziare Baz già nelle fasi iniziali. Il francese, al contrario, si è dovuto difendere dagli attacchi di Melandri fino quasi alla bandiera a scacchi. Il ravennate ha provato in diverse occasioni ad avere la meglio sul’alfiere del Kawasaki Racing Team, ma Baz ha stretto i denti e guadagnato un piccolissimo, ma fondamentale margine, nel corso dell’ultimo giro, che gli ha permesso di mantenere la posizione al traguardo.
Quarto posto per Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), a tratti apparso in grado di lottare per il secondo posto ma più in difficoltà nel finale. Il transalpino, sempre secondo in classifica, ma ora a 39 punti dalla vetta, ha preceduto Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia), Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), infortunatosi ad un piede in gara 1, ed il suo compagno di squadra Alex Lowes.
Nona posizione per Davide Giugliano, autore di un buon recupero dopo il rientro in pista, seguito da David Salom (Kawasaki Racing Team – EVO) miglior classificato delle EVO davanti al rientrante Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superbike Team), dopo che il francese aveva dovuto cedergli la posizione nel finale. Caduta per Chaz Davies (Ducati Superbike Team) alla curva 4, nel corso del quarto giro: il gallese ha provato a rientrare in pista e riprendere la corsa, ritrovandosi però costretto al ritiro più avanti. Christian Iddon (Team Bimota Alstare – EVO) era stato trasportato al centro medico a causa di un highside nelle prime battute, occorso all’inglese nel tentativo di evitare un contatto con un rivale. Il figlio d’arte se l’è cavata soltanto con una bella botta. Scivolata anche per Leon Haslam (Pata Honda World Superbike), che ha tolto al pilota di Derby la possibilità di lottare per il quinto posto.
Risultati: 1. Sykes (Kawasaki) 21 giri/88.746 km in 33’55.695 media 156.942 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 3.083; 3. Melandri (Aprilia) 3.413; 4. Guintoli (Aprilia) 5.092; 5. Rea (Honda) 18.975; 6. Elias (Aprilia) 19.365; 7. Laverty (Suzuki) 20.177; 8. Lowes (Suzuki) 20.439; 9. Giugliano (Ducati) 33.820; 10. Salom (Kawasaki) 42.156; 11. Barrier (BMW) 43.581; 12. Haslam (Honda) 51.993; 13. Goi (Ducati) 53.714; 14. Russo (Kawasaki) 59.316; 15. Andreozzi (Kawasaki) 1’00.914; 16. Canepa (Ducati) 1’01.839; 17. Corti (MV Agusta) 1’07.178; 18. Staring (Kawasaki) 1’13.510; 19. Sebestyen (BMW) 1’31.715; RT. Guarnoni (Kawasaki); RT. May (EBR); RT. Davies (Ducati); RT. Morais (Kawasaki); NS. Baiocco (Ducati); NS. Foret (Kawasaki); SH.
Classifica (dopo 7 di 13 round): 1. Sykes 251; 2. Guintoli 212; 3. Baz 210; 4. Rea 199; 5. Melandri 179; 6. Davies 143; 7. Giugliano 111; 8. Elias 109; 9. Laverty 106; 10. Haslam 99; 11. Lowes 88; 12. Salom 67; 13. Canepa 43; 14. Camier 30; 15. Guarnoni 19; 16. Scassa 16; 17. Foret 14; 18. Corti 13; 19. Morais 10; 20. Andreozzi 9; 21. Barrier 6; 22. Allerton 6; 23. Bos 5; 24. Goi 5; 25. Staring 3; 26. Russo 2; 27. Toth 2; 28. Fabrizio 2; 29. Lanusse 1. Manufacturers: 1. Kawasaki 266; 2. Aprilia 244; 3. Honda 199; 4. Ducati 178; 5. Suzuki 156; 6. BMW 42; 7. MV Agusta 13.
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