Alfa Romeo partecipa al prestigioso Goodwood Festival of Speed 2014 che si svolgerà dal 26 al 29 giugno nella contea inglese del West Sussex uno tra i più importanti eventi internazionali dedicati al motorsport.
Per l’occasione è stato allestito un grande stand Alfa Romeo dove il pubblico potrà conoscere da vicino la nuova Alfa Romeo 4C, le nuove versioni Quadrifoglio Verde di Giulietta e MiTo, oltre a cinque preziosi esemplari appartenenti al Museo Storico Alfa Romeo che saranno collocate al Cathedral Paddock: Gran Premio Tipo B “P3” (1932), Gran Premio Tipo 159 “Alfetta” (1951), 750 Competizione (1955), Giulietta SZ “coda tronca” (1960) e GTA 1300 Junior (1971).
Tutte le vetture Alfa Romeo affronteranno la principale attrazione del Festival of Speed, il percorso “misto-veloce” della Goodwood Hillclimb. Il tracciato di quasi 2 chilometri inizia con una strada costeggiata da alberi attraverso l’angolo meridionale della Goodwood Estate, per poi svoltare con decisione davanti alla Goodwood House prima di inerpicarsi su una strada irta e stretta racchiusa tra muri di pietra e fitti boschi verso l’ippodromo, che domina sulla cima delle maestose South Downs. Da sottolineare che il dislivello del tracciato, dall’inizio alla fine, è di quasi 100 metri ed è particolarmente tecnico e difficile, al punto di mettere a dura prova le doti di concentrazione e velocità dei migliori piloti del mondo.
L’evento inglese è anche l’occasione ideale per celebrare i 60 anni della Giulietta (1954-2014), la capostipite – la “Giulietta Sprint” – di un’intera famiglia di modelli, oltre che uno dei prodotti più emblematici della Casa del Biscione. Fu proprio la Giulietta negli anni Cinquanta a far sognare gli automobilisti di tutto il mondo rendendo per la prima volta più accessibile il desiderio di possedere un’Alfa Romeo.
Infine, “guest star” al volante della GTA 1300 Junior sarà Toine Hezemans: uno tra i piloti più vincenti e che meglio ha saputo interpretare in pista la “GTA 1300 Junior”. Soprannominato “l’olandese volante”, Hezemans nel 1970 vinse il Campionato europeo Turismo con la 1750 GT Am, derivata dalla versione USA della coupé del Biscione, e si ripeté nel 1971 con la 2000 GT Am. Il campione è uno dei circa 90 piloti, alcuni del passato altri in attività, presenti al Goodwood Festival of Speed 2014′ che quest’anno ha per tema proprio loro: ‘Addicted to winning’.
Le preziose vetture storiche del Museo Storico Alfa Romeo
Di seguito una breve descrizione dei cinque esemplari del Museo Storico Alfa Romeo che il pubblico potrà ammirare sia sullo stand Alfa Romeo sia impegnate nello spettacolare percorso della Goodwood Hillclimb.
Gran Premio Tipo B “P3” (1932)
La “Tipo B”, meglio conosciuta come “P3”, è uno tra i capolavori di Vittorio Jano. Questa monoposto è equipaggiata con un motore “8C” dotato di un doppio compressore di sovralimentazione e la dinamica della vettura, particolarmente efficace, beneficia di un’innovativa soluzione per le sospensioni posteriori, una tra le peculiarità tecniche della “P3”. Tutti i più famosi piloti degli anni Trenta si sono seduti al volante della Tipo B: Nuvolari, Varzi, Caracciola, Trossi, Chiron e Moll sono stati tra i serial winner di tutti i gran premi internazionali delle stagioni 1932 e 1933. Epica la vittoria di Tazio Nuvolari al Nuerburgring nel 1935, in cui la P3 e l’asso mantovano hanno battuto le fortissime vetture tedesche, con una Tipo B ormai a fine carriera.
Motore: 8 cilindri in linea, 2654 cc, bialbero, doppio compressore
Potenza: 212 cv @ 5600 giri/min
Velocità massima: 232 km/h
Gran Premio Tipo 159 “Alfetta” (1951)
La “Alfetta” 159 si aggiudica il Campionato Mondiale di F.1 nel 1951 con Juan Manuel Fangio, che con le monoposto del Biscione vince il primo dei suoi 5 titoli. La 159 è l’evoluzione della precedente 158, Campione del Mondo nel ’50 con Giuseppe “Nino” Farina: il motore a 8 cilindri in linea di 1,5 litri viene equipaggiato con un compressore a due stadi, che permette alla vettura di raggiungere una potenza di 450 cv (in prova), le sospensioni posteriori adottano uno schema “De Dion” e la carrozzeria beneficia di un miglioramento della configurazione aerodinamica.
Motore: 8 cilindri in linea, 1479 cc, bialbero, compressore a due stadi
Potenza: 425 cv (450 cv in prova) @ 9300 giri/min
Velocità massima: 305 km/h
Carrozzeria: assemblata da Zagato
750 Competizione (1955)
Per poter competere nella categoria “sport 1,5 litri”, l’Alfa Romeo progetta la “750 Competizione”, spider bi-posto da corsa. La Casa del Portello, che ha l’obiettivo primario di concentrarsi e consolidare i volumi produttivi della “Giulietta”, non porta avanti il programma di realizzarne una piccola serie. La “750” è equipaggiata con un motore da 1,5 litri derivato dal bialbero della contemporanea “Giulietta” che le permette, assieme al peso particolarmente contenuto, di raggiungere prestazioni di alto livello: se avesse corso sarebbe stata senza dubbio una vettura molto competitiva.
Motore: 4 cilindri in linea, 1488 cc, bialbero
Potenza: 145 cv @ 9500 giri/min
Velocità massima: 220 km/h
Carrozzeria: Boano
Giulietta SZ “coda tronca” (1960)
La “Giulietta SZ” è una tra le versioni più rare e più racing-oriented del modello che quest’anno celebra il 60° anniversario. Il rilevante livello prestazionale di questo coupé compatto e filante trae origine dal bialbero di 1,3 litri portato a 100 cv e dal peso di 740 kg che, insieme a un’aerodinamica efficiente grazie anche alla soluzione della coda tronca messa a punto da Zagato, permette alla vettura di raggiungere i 200 km/h. La “SZ” è stata l’auto preferita dai gentleman drivers: grande tenuta di strada, reattività e brillantezza nella guida.
Motore: 4 cilindri in linea, 1290 cc, bialbero
Potenza: 100 cv @ 6500 giri/min
Velocità massima: 200 km/h
Carrozzeria: Zagato
GTA 1300 Junior (1971)
La potenza di 170 cavalli da un motore di 1,3 litri aspirato sono frutto di un’ingegneria di altissimo livello secondo gli standard degli anni Settanta: anche questo spiega il motivo per cui l’incredibile “GTA 1300 Junior” si aggiudica il Titolo nel Campionato Europeo Turismo nel 1971 e nel 1972, portata in gara con i colori dell’Autodelta, reparto corse dell’Alfa Romeo. Questo modello è un’evoluzione dell’originaria “GTA” del 1965, dotata del motore da 1,6 litri, e ne mantiene la carrozzeria in alluminio, con l’aggiunta successiva dei parafanghi allargati. Uno tra i piloti più vincenti e che meglio ha saputo interpretare la “1300 Junior” è stato senza dubbio Toine Hezemans, “l’olandese volante”.
Motore: 4 cilindri in linea, 1290 cc, bialbero, doppia accensione, iniezione indiretta
Potenza: 170 cv @ 8200 giri/min
Velocità massima: 220 km/h
Carrozzeria: Bertone
Alfa Romeo 4C: sintesi perfetta tra passato e futuro del marchio
La pluripremiata Alfa Romeo 4C ritorna a Goodwood Festival of Speed dopo aver fatto la sua prima apparizione dinamica proprio nell’edizione 2013 dell’evento inglese. Il pubblico potrà così ammirare l’icona moderna del marchio che rappresenta l’essenza della sportività insita nel ‘DNA Alfa Romeo’: ottime prestazioni ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida combinate con uno stile mozzafiato. Qui risiede il segreto sia dei numerosi riconoscimenti internazionali conquistati a ritmo incessante sia della nomina di Safety Car Ufficiale nell’avvincente Mondiale SBK Superbike 2014 e nel combattuto World Touring Car Championship 2014 (WTCC).
L’Alfa Romeo 4C è una vera ‘driving machine’ senza compromessi che dà il meglio di sé proprio in pista dove velocità, spazi di frenata ridotti e accelerazioni trasversali sono fondamentali per ottenere tempi sul giro di prim’ordine: da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi netti, 258 km/h di velocità massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione laterale superiori a 1,1 g. Tutto questo si ottiene con una distribuzione ottimale dei pesi – il 40% sull’asse anteriore, il 60% su quello posteriore – e un peso totale a secco di soli 895 kg – costituiti per la maggior parte da fibra di carbonio, alluminio, acciaio e SMC – oltre ad uno straordinario rapporto peso/potenza inferiore ai 4 Kg/CV.
Le performance eccellenti sono raggiunte anche grazie all’abbinamento del nuovo 1750 Turbo Benzina da 240 CV con il cambio a doppia frizione a secco ‘Alfa TCT’ di ultima generazione e il selettore Alfa D.N.A. evoluto con l’inedita modalità Race. In particolare, il nuovo ‘4 cilindri’ 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta a 200 bar e basamento in alluminio raggiunge prestazioni sorprendenti: i valori di coppia e di potenza specifica sono ai vertici della categoria, rispettivamente oltre 200 Nm/l e 137 CV/l, mentre la potenza massima è di 240 CV (176 kW) a 6.000 giri.
Quadrifoglio Verde: dal 1923 un simbolo della sportività Made in Italy
Alla rassegna Goodwood Festival of Speed partecipano anche le nuove versioni prestazionali ‘Quadrifoglio Verde’ dei modelli Giulietta e MiTo. Commercializzate di recente in Italia e progressivamente negli altri Paesi europei, i nuovi modelli assicurano stile essenziale, motori compatti e potenti, giusto rapporto peso/potenza e contenuti tecnici “made in Alfa Romeo” votati al piacere di guida. Inoltre, le nuove versioni prestazionali rendono omaggio all’epica storia del ‘Quadrifoglio Verde’, il simbolo che dal 1923 identifica le più performanti realizzazioni firmate Alfa Romeo. Non solo quelle impegnate sui circuiti da gara di tutto il mondo, ma anche alcune versioni speciali di produzione.
In particolare, la Giulietta Quadrifoglio Verde – pura espressione del DNA Alfa Romeo – si distingue per un look deciso e dalla forte personalità, oltre che per una motorizzazione esclusiva ereditata dalla supercar Alfa Romeo 4C: il nuovo 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta e basamento in alluminio da 240 CV abbinato all’innovativo cambio 6 marce a doppia frizione a secco ‘Alfa TCT’. Dotata del selettore DNA evoluto e della funzione Launch Control (l’unica del segmento a proporlo), la Giulietta Quadrifoglio Verde accelera da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi.
La MiTo Quadrifoglio Verde – l’anima più dinamica della compatta sportiva – è equipaggiata con l’inedito 1.4 Multiair Turbobenzina da 170 CV e l’innovativo cambio ‘Alfa TCT’. Fiore all’occhiello di questa motorizzazione è l’eccezionale rapporto peso/potenza (6,7 Kg/CV) – da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo – oltre a vantare una potenza specifica (124 CV/Litro) ai vertici del segmento.
Le due nuove versioni Quadrifoglio Verde di MiTo e Giulietta quindi s’inseriscono nella tradizione delle migliori Alfa Romeo raccogliendone l’eredità in termini di performance dinamiche, senza scendere a compromessi con l’efficienza, il rispetto ambientale e la comodità nell’uso quotidiano. Del resto, da oltre un secolo le Alfa Romeo sono dedicate a coloro che da una vettura si aspettano una risposta che supera il concetto di ‘utile mezzo di trasporto’ per sconfinare in quello delle più autentiche ‘emozioni’.
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