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Jorge Lorenzo trionfa nelle prime libere Argentine

Tempo di lettura: 2 minuti

Jorge Lorenzo sorprende e alla fine conquista la prima sessione delle prove libere.

Se sin dai primi minuti sorprendono le M1 satellite del minore dei fratelli Espargaró è Jorge Lorenzo alla fine ad avere la meglio.

Anche l’approccio di Valentino appare diverso rispetto alle altre piste: il pesarese si piazza dietro le spalle del giovane Campione del Mondo in carica, sebbene staccato di 1″4. Il tricolore sventola alto grazie anche all’ottima prestazione di Andrea Iannone: l’abruzzese della della Ducati Pramac si pone provvisoriamente al terzo posto. Mentre i rispettivi compagni di squadra e di marca faticano a risalire la china, è Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) a portare in alto la prima delle Open, incuneandosi in classifica proprio tra Marquez e Rossi.

A 23 minuti dalla fine, una gradita sorpresa, di quelle che non ti aspetti: il francese Mike Di Meglio, giá Campione del Mondo 125cc nel 2008, si prende la piazza d’onore con la sua Avintia Racing. Le Yamaha non demordono e prima Aleix e poi Rossi, alzano ulteriormente l’asticella, andando non solo solo a raggiungere, bensì persino a scavalcare Marc Marquez, incalzato a sua volta da Iannone. Il vice-Campione del Mondo Jorge Lorenzo, riesce a superare le prime difficoltá staccandosi dalle retrovie fino alla sesta posizione.

Di sicuro in questa prima sessione di libere sono proprio le Open a trionfare. Oltre ai giá citati Aleix e Di Meglio, sono Danilo Petrucci (IodaRacing Project) e Yonny Hernandez (Energy T.I.Pramac Racing) a mettersi in luce affacciandosi provvisoriamente nella top ten. A 5 minuti dalla fine si scatenano gli spagnoli: i due fratelli Espargaró salgono in cattedra ponendosi al comando, Alvaro Bautista risale con prepotenza alle loro spalle, tirandosi dietro anche Lorenzo.

L’unico a resistere al time attack tutto iberico è Andrea Iannone, che accende tre caschi rossi senza peró riuscire a strappare il tempone finale. Il maiorchino della Movistar Yamaha MotoGP invece piazza la zampata finale del Campione, unico a scendere sotto il muro dell’1:43. Il suo compagno di squadra è 10º; meglio del pesarese fa Dovizioso con la Ducati ufficiale. Qualche problema per Marquez che finisce col chiudere in 14ª posizione.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com 

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