Aprilia Racing Team testa ad Jerez in una tre giorni che ha il sapore del Mondiale.
A poche settimana dall’inizio della stagione 2014 l‘Aprilia Racing Team ed i suoi piloti Marco Melandri e Sylvain Guintoli hanno a lungo provato le loro Aprilia RSV4 SBK sulla pista spagnola, dando spazio a nuove soluzioni per quanto riguarda l’elettronica e la ciclistica.
Se Sylvain Guintoli ha percorso circa 160 giri alla ricerca del feeling con la sua moto, anche a causa della sua assenza nei test invernali, Marco Melandri nei 150 giri di test ha familiarizzato con la potente moto italiana, esplorandone le potenzialità.
Il vincitore di Gara2 a Phillip Island, Sylvain Guintoli, ha percorso un totale di oltre 160 giri con un buon passo, confermando le sensazioni positive emerse dopo la prima gara. Anche la spalla destra infortunata lo scorso anno, e oggetto di due interventi nel corso dell’inverno, ha retto bene allo stress e si puo’ quindi ormai archiviare come problema superato.
Marco Melandri: “Fortunatamente siamo riusciti a lavorare molto, concentrandoci su quanto non ci era piaciuto a Phillip Island. Nel primo giorno abbiamo puntato sull’assorbimento delle sconnessioni e sull’ingresso curva, mentre nel secondo abbiamo cercato di far girare e chiudere meglio le curve alla RSV4. E’ stato un percorso difficile ma alla fine siamo riusciti a mettere insieme un pacchetto che ci permette di migliorare, avevamo anche altre idee da provare ma purtroppo il terzo giorno non siamo riusciti a lavorare granchè. Ad Aragon mi aspetto un salto di qualità, quello che ci serve per essere vincenti”.
Sylvain Guintoli: “Per noi questi tre giorni erano importanti innanzitutto per tornare in sella dopo Phillip Island, è stata una pausa molto lunga ed avevo bisogno di fare chilometri con la moto. Avevamo anche molti particolari da provare, oltre a nuove strategie elettroniche, quindi sono stati dei test molto intensi. Sono soddisfatto degli affinamenti, ci presenteremo ad Aragon forti e motivati e questa è la cosa importante”.
Romano Albesiano: “Sono stati tre giorni di test molto utili per lo sviluppo della RSV4. Rimangono ancora alcune aree di miglioramento che dobbiamo approfondire, sia dal punto di vista elettronico che ciclistico. La prestazione finale sul passo di gara non è male, ma ancora non ci basta. A Jerez abbiamo raccolto dati importanti che ci permettono di avere idee molto piu’ chiare sulla strada da seguire”.
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