MiTo Quadrifoglio Verde si pone come versione super prestazionale di un modello di successo, una cura vitaminica che ha riguardano il motore e che si riflette anche nella carrozzeria, ora sicuramente più appariscente e più marcatamente sportiva.
L’Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde non passa inosservata, vuoi per la sua dinamicità esplicità, vuoi per quel suo carattere sportivo che si evince da ogni angolazione: un look sportivo contraddistinto da un paraurti anteriore specifico ed uno spoiler posteriore pronunciato, una griglia frontale a nido d’ape e le calotte degli specchietti bruniti .
Spettacolare è il colore specifico di questa versione, un Grigio Magnesio opaco, che esalta la linea aggressiva della compatta torinese, colorazione sul quale risalta il logo “Quadrifoglio Verde” posto sotto l’indicatore di direzione laterale.
Internamente ci sono una serie di novità che sottolineano l’anima sportiva della MiTo QV ad iniziare dal volante in pelle, sagomato con cuciture bianche a vista, per passare alla strumentazione con logo specifico, fino alla plancia competizione con trattamento “carbon look”.
Il motore è il millequattro turbocompresso che eroga 170 CV a 5.500 Gir/min. abbinato ad un cambio a 6 marce doppia frizione a secco “Alfa TCT”: la coppia massima è pari a 230 Nm a 2.500 gir/min e le prestazioni sono di tutto rispetto.
L’Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde accelera da 0-100 km/h in soli 7,3 secondi raggiungendo una velocità massima di 219 km/h.
Nel ciclo combinato contenuti i consumi in relazione all’indole sportiva della vettura: 5,4 litri per 100km.
Testo a cura di Marco Lasala
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