Laverty conquista il gradino più alto del podio, in gara1, riportando in alto i colori del Team Voltcom Crescent Suzuki e regalando alla Suzuki la prima vittoria dopo un lungo periodo di astinenza.
Era dal lontano 2010 che la Suzuki non vinceva in Superbike ed è stato proprio merito di Laverty e della sua GSX-R conquistare un gara che si preannunciava ostile .
Dopo una partenza in sordina che ha relegato Laverty in settima posizione al termine del primo giro, inizia per il pilota di Toombridge una lunga ed inesorabile rimonta dove prima con Chaz Davies e poi con Janathan Rea, la bagarre riserva colpi a suon di staccate e sverniciate.
Laverty è stato capace di mantenere un ottimo passo di gara fino ad arrivare a lottare con il terzetto in testa, passando prima Davide Giugliano poi Marco Malendri ed infine Sylvain Guintoli.
Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), Leon Haslam (Pata Honda World Superbike Team) e Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia) sono rimasti fuori dai giochi a causa di cadute, fortunatamente senza conseguenze, nelle prime fasi di gara.
Risultati Gara1: 1. Laverty (Suzuki) 22 giri/97.790 km in 12:34’20.711 media 174,328 km/h; 2. Melandri (Aprilia) 2.959; 3. Guintoli (Aprilia) 3.034; 4. Giugliano (Ducati) 6.972; 5. Baz (Kawasaki) 11.132; 6. Rea (Honda) 11.718; 7. Sykes (Kawasaki) 15.612; 8. Davies (Ducati) 25.724; 9. Salom (Kawasaki) 37.407; 10. Canepa (Ducati) 37.468; 11. Allerton (BMW) 39.271; 12. Foret (Kawasaki) 45.212; 13. Corti (MV Agusta) 50.249; 14. Guarnoni (Kawasaki) 1’17.134; 15. Morais (Kawasaki) 1’23.686; 16. Toth (BMW) 1’30.651; 17. Yates (EBR) 1 Lap; RT. Andreozzi (Kawasaki); RT. Haslam (Honda); RT. Lowes (Suzuki); RT. Elias (Aprilia)
Testo a cura di Marco Lasala
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