Ben Saunders verso la Terra Nova

Tempo di lettura: 2 minuti

Ben Saunders e Tarka L’Herpiniere ripetono una spedizione rimasta nella storia.

A distanza di 102 anni Ben Saunders ricalca le orme del capitano Scott e del suo equipaggio raggiunsero il Polo Sud.

Era il 1 Novemre del 1911 quando Scott ed il suo equipaggio partirono da Capo Evans (Rifugio Terra Nova) per un viaggio incredibile: ben 2.900 km dalla costa antartica al Polo Sud e ritorno.

Il glorioso esploratore ed il suo Team, attraversarono il Ghiacciaio Beardmore ed il 20 Dicembre raggiunsero il margine del Plateau antartico dove venne impiantato il deposito Upper Glacier.

Il viaggio di Ben Saunders e Tarka mira a ripercorrere la leggendaria rotta della spedizione “Terra Nova” di Scott, (1910-1912) e di portarla, per la prima volta, a termine.  La rotta seguita è infatti quella originale di Scott, dalla costa antartica al Polo Sud e ritorno – un viaggio di 2.900 chilometri, al limite delle capacità umane. L’intento di Ben e Tarka è quello di onorare il coraggio di Scott e dei suoi uomini, portando a termine la loro impresa e di ispirare altri, in tutto il mondo, a sfidare i propri limiti, mettendo in campo tutto il proprio potenziale.

Durante un collegamento dall’Antartide, Ben Saunders, Ambasciatore globale Land Rover e Intel, ha dichiarato: “Da più di cento anni, l’impresa del Capitano Scott e dei suoi rimane fra i più alti esempi dell’ardimento umano. Il coraggio da loro dimostrato nell’affrontare gli elementi più ostili della terra per raggiungere il Polo Sud, prima di affrontare il tragico viaggio di ritorno, è parte della storia e fonte di ispirazione per molti di noi, per intere generazioni.  La consapevolezza che si trattasse di un viaggio ai limiti della resistenza umana, mi ha sempre affascinato, risvegliando in me l’ambizione di celebrare, ripercorrendola, questa grande avventura. Eppure solo ora, mentre ricalco le orme di Scott, mi rendo conto di quanto ardua fosse l’impresa. Nonostante i vantaggi apportati da un secolo di innovazioni, Tarka ed io siamo sempre stati, e continuiamo ad essere, costantemente  spinti al limite.”