L’attenzione di questa sessione se la prende Marc Marquez che nei primi minuti è protagonista di una caduta ad alta velocità all’altezza della Lukey Height, l’ultima curva (e la più famosa) dalla quale lo spagnolo esce illeso. Non si può dire lo stesso della sua RC213V, visibilmente danneggiata. Non è più fortunato Dani Pedrosa che sul finire delle fp2 deve abbandonare la sua moto sul ciglio della pista a causa di un problema tecnico.
Tutto “facile” allora per Jorge Lorenzo (Yamaha Factory), che chiude con il tempo di 1’28.961 e avvicina il record assoluto della pista (ovviamente di Casey Stoner), ora a meno di tre decimi. Dietro di lui Alvaro Baustista (GO&FUN Gresini) e Pedrosa accusano circa mezzo secondo, mentre Valentino Rossi termina la giornata in quarta posizione con il tempo di 1’29.638.
Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) si piazza davanti al leader del mondiale Marc Marquez, che riesce a tornare in pista dopo la caduta, più che altro per recuperare feeling con la moto. Settimo a 1.2 secondi Bradley Smith, mentre Randy de Puniet (Power Electronics Aspar) è il migliore della CRT.
Male ancora le Ducati con Nicky Hayden, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone a quasi 2 secondi di distacco dai migliori.
Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com
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