Alfa Romeo 4C: prestazioni entusiasmanti
Sulla Alfa Romeo 4C è stato indispensabile la massa non sospesa il più in basso possibile: in un ipotetico giro in pista, infatti, occorre fare in modo che le ruote stiano per il maggior tempo possibile ancorate al terreno, a tutto vantaggio della tenuta di strada e delle accelerazioni longitudinali e trasversali.
Se questi principi determinano le elevate qualità dinamiche di 4C, esiste un dato che appartiene indissolubilmente ad ogni Alfa Romeo: la facilità con la quale sono in grado di riconoscere un’auto del marchio attraverso gli altri sensi. Dunque, non solo l’impatto visivo ma anche il suono del motore – sono state enfatizzate le basse frequenze e il tipico rombo dello scarico – e la seduta, avvolgente e studiata per ‘sentire’ la vettura.
Percezioni ‘corporee’ che si ricevono stando a bordo e, in misura ancora più completa ed esaltante, al volante della vettura. Ad esempio, il freno, come sulle vetture da corsa, è modulabile in carico per avere anche nelle staccate più impegnative il necessario ‘feedback’; lo sterzo, che deve trasmettere il maggior feeling possibile è privo di assistenza, progressivo e ‘sincero’; l’acceleratore è pronto per gestire l’uscita dalle curve con la maggiore accelerazione possibile.
Come tutte le Alfa Romeo di ultima generazione, anche 4C adotta il selettore DNA: il dispositivo che permette di cambiare il temperamento della vettura, adattandolo alle condizioni di utilizzo del momento.
Oltre ai tre settaggi finora disponibili – Dynamic, Natural e All Weather – il dispositivo realizzato per la supercar alfa Romeo aggiunge una quarta modalità: ‘Race’, pensata per esaltare ulteriormente l’esperienza di guida in pista.
Race è il settaggio di guida più estremo, che si inserisce posizionando il selettore in modalità ‘Dynamic’ e tenendolo premuto per 5 secondi. Perfetto da utilizzare in pista quando è necessario avere il controllo assoluto della vettura: Race limita al minimo l’intervento dei sistemi elettronici, lasciando l’iniziativa al guidatore. In questo caso il controllo di stabilità ESC rimane inattivo e si limita ad assicurare stabilità nelle frenate più intense. L’ASR non interviene né sulla potenza, né sui freni, di modo che
la trazione venga gestita esclusivamente attraverso il pedale dell’acceleratore. Rimane invece attivo il differenziale Alfa Q2 elettronico, fondamentale per massimizzare la velocità di uscita dalle curve.
Prestazioni che cambiano con la modalità ‘Dynamic’ che prepara la vettura a grandi performance di guida: il motore adotta una taratura specifica per rispondere velocemente alle sollecitazioni dell’acceleratore, mentre il cambio Alfa TCT attiva un programma di innesto rapido delle marce che riduce i tempi di cambiata fino al 25%. L’ESC permette al driver un certo angolo di sbandata e si limita ad intervenire solo quando, analizzando la posizione del volante e l’angolo di imbardata, la vettura si trovi in una situazione di potenziale pericolo.
Una pressione sul selettore Alfa D.N.A. e si passa alla configurazione ‘Natural’ che è stata pensata per l’impiego di tutti i giorni: la gestione dei cambi di marcia è orientata al comfort ed elimina ogni vibrazione all’innesto. In modalità manuale il cambio Alfa TCT previene le distrazioni del pilota: con la funzione Auto-Up passa al rapporto superiore quando il numero di giri arriva in prossimità del limitatore, con la funzione Auto-Down inserisce il rapporto inferiore quando il motore scende sotto i 1.000 giri. Infine, il differenziale Alfa Q2 lavora in modo soft e interviene solo quando una delle ruote posteriori perde aderenza in modo evidente.
Infine, quando le condizioni meteo sono avverse, basterà spostare il selettore sulla modalità ‘All weather’
per rendere più sicura la marcia. Così impostata la vettura dà una risposta particolarmente morbida ai comandi dell’acceleratore. In particolare: il dispositivo ASR adotta una logica specifica per la gestione di freni e motore, e in caso di perdita di aderenza, la potenza viene tarata in base alla velocità della vettura in modo da prevenire sbandate che risulterebbero difficili da controllare.
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