Non poteva iniziare in modo migliore l’inedito weekend turco della World Superbike per l’Aprilia Racing Team. Sylvain Guintoli, secondo nel mondiale a solo un punto dal leader, ha fatto segnare il miglior tempo in entrambe le sessioni odierne, rifilando oltre mezzo secondo al primo inseguitore. A vantaggio di Sylvain, senza dubbio, la buona conoscenza del tracciato di Istanbul, un circuito difficile da interpretare come dimostrano le molte cadute odierne.
Le libere della mattinata, da 90 minuti in luogo dei consueti 45 proprio per facilitare l’apprendistato dei piloti, hanno visto Sylvain trovare subito un buon feeling. Situazione simile nelle libere del pomeriggio, con il pilota francese inarrivabile nel giro secco mentre le condizioni di grip limitato rendono fondamentale un lavoro di fino sulla durata di gara. Guintoli ha già individuato proprio nella durata delle gomme il punto cruciale del weekend di Istanbul, ma può contare sul buon comportamento della sua RSV4 in questo frangente.
Sylvain Guintoli: “Di solito sono uno che parte calmo, oggi invece ho spinto subito perché ho trovato la giusta confidenza fin dai primi giri. Al Nurburgring ero vicino ai primi ma mi mancava ancora qualcosa, qui voglio andare forte da subito. Domenica ci aspettano due gare calde, sotto tutti i punti di vista, e molto delicate per le gomme. La lotta per il mondiale è accesa, non a caso nelle prime posizioni oggi ci sono i maggiori pretendenti al titolo. Sarà fondamentale lavorare bene in ottica gara, il grip è la maggiore preoccupazione”.
Partenza più cauta per Eugene Laverty, che nei suoi trascorsi in GP aveva solo “assaggiato” le curve dell’Intercity Istanbul Park ed ha preferito quindi utilizzare la sessione di libere mattutine per conoscere meglio la pista. La zampata è arrivata nelle qualifiche, dopo una crescita continua di pari passo con il suo feeling sulle curve turche. La sua giornata si è chiusa con il terzo miglior tempo, una ottima base di partenza sulla quale lavorare per la Superpole di domani e le gare di domenica.
Eugene Laverty: “Le condizioni di grip stamattina erano davvero critiche, ho preferito un approccio cauto nei primi giri. Man mano che la pista ha iniziato a pulirsi abbiamo migliorato la mia RSV4 rendendola più agile e cercando maggiore aderenza sul posteriore. Il circuito è molto bello, la sua conformazione mi ricorda Aragon. La curva 11, velocissima, è davvero incredibile. Devo dire che la moto lavora già bene, solitamente la RSV4 è poco aggressiva con la gomma posteriore e, in queste condizioni, potrebbe rappresentare un buon vantaggio”.
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