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Un nuovo cambio per la Yamaha M1

Tempo di lettura: 2 minuti

Arma segreta di Honda da tempo, in Yamaha il cambio seamless è stato finalmente provato (a Brno) e potrebbe presto cambiare gli equilibri in campo, o quantomeno riportare al centro l’ago della bilancia tra i piloti della casa alata e di quella di Iwata.

Ma cos’è il cambio e quali sono le differenze con un cambio normale? Un cambio normale è costretto a disinnestare una marcia prima di poter selezionare la successiva, lasciando quindi una frazione di secondo le ruote senza marcia inserita. Questo significa che l’accelerazione viene “bloccata”, e il freno motore è meno performante in frenata.
La tecnologia , utilizzando un’architettura non troppo lontana da un cambio normale, passa tra i rapporti senza dover disinnescare la marcia precedente. Si tratta di una tecnologia estremamente complessa, eppure quei millisecondi sembrano valere la pena.

A spiegare quali sono gli effetti reali di questa nuova cambio ci ha pensato una voce a dir poco illustre…Nella conferenza stampa di oggi ad Indianapolis infatti, Valentino Rossi, ha parlato e in profondità della nuova componente Yamaha, provata a Brno la scorsa settimana e di cui è rimasto profondamente soddisfatto:

“Per prima cosa c’è da dire che la differenza sul giro unico non è granché. Abbiamo fatto paragoni con i due cambi e non era gran cosa. La differenza però arriva dopo 20 o 30 giri perché la moto diventa più facile da condurre, più stabile in accelerazione e in frenata, e in più stressa meno le gomme. È fantastico per il pilota perché la moto diventa più facile da portare al limite e commettere un errore diventa molto più complicato”.

La domanda successiva è ovvia: quando vedremo Rossi e Lorenzo con il nuovo cambio in pista? “Io e Jorge stiamo spingendo moltissimo per evere il nuovo cambio il più presto possibile. Adesso siamo anche un po’ amareggiati per dover tornare a correre con il modello vecchio che pensavamo fosse molto veloce prima di provare il . La speranza è che si possa utilizzare già a stagione in corso”.

Fonte MotoGP.com – http://www.motogp.com

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