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Indianapolis è sempre più vicina

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Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing)Torna la MotoGP e non mancano certo gli spunti per questo terzo e ultimo fine settimana americano. Inanzitutto torna, dopo mesi di assenza, l’ultimo statunitense in grado di vincere un GP nella massima categoria: Ben Spies, recuperato al 100% (speriamo), prenderà parte al suo terzo gran premio della stagione dopo Losail e Austin, dove aveva raccolto una manciata di punti grazie ad una decima e una 13esima piazza.

Si riparte con il supporto casalingo, supporto che non mancherà certo al leader del mondiale Marc Marquez, uno che sul BrickYard problemi a vincere non ne hai mai avuti con due vittorie nelle ultime due stagioni (ma ci sono piste dove ha problemi?).

Potrebbe essere un GP cruciale perché ci si aspetta che le condizioni di Dani Pedrosa (Repsol Honda) e Jorge Lorenzo (Yamaha Factory)  siano ottimali e allora sarà interessante valutare quanto e se effettivamente Marquez ha ancora da imparare dai due favoritissimi per il titolo.

Indianapolis si sa, non è la pista preferita di Valentino Rossi, ma se l’italiano vuole continuare a sperare nel titolo (46 punti da recuperare) il BrickYard sarà un passaggio fondamentale in vista della seconda parte di stagione.

Ci si aspetta il ritorno anche di Cal Crutchlow (recentemente confermato come pilota ufficiale Ducati nel 2014) e da Stefan Bradl, che ancora non conosce il suo futuro, ma che se lo sta costruendo a suon di risultati e continuità.

Ancora presente la wildcard Blake Young (Attack Performance), con le prime libere che inizieranno alle 15.55 ora italiana.

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