I piloti Pata Honda Leon Haslam e Michael van der Mark hanno vinto l’edizione di quest’anno della 8 Ore di Suzuka, al termine di una corsa caratterizzata da numerose cadute. Insieme all’esperto giapponese Takumi Takahashi, il terzetto della squadra Musashi HARC-Pro ha condotto la prima parte di gara, prima di essere raggiunto poco a poco dall’altro pilota Pata Honda nel Mondiale Superbike, Jonathan Rea.
Il 26enne, vincitore della competizione lo scorso anno, era nuovamente tra i favoriti per la vittoria. La caduta occorsa al compagno di squadra nel Team FCC TSR Honda, Ryuichi Kiyonari, avvenuta nella terza ora di gara, non ha permesso però al nordirlandese di ripetersi, a causa dei danni subiti dalla CBR1000RR nella scivolata. Ritrovatosi di nuovo in testa, il team Musashi ha incrementato il proprio vantaggio sui rivali fino ad un giro, mantenuto fino alla bandiera a scacchi, nonostante la pioggia, che ha reso i 40 minuti finali molto tesi. I tre piloti Pata Honda saranno di nuovo in pista questo fine settimana per il round britannico del Mondiale Superbike, in programma a Silverstone (dal 2 al 4 agosto).
Leon Haslam: “Questo successo ha un’importanza fondamentale per me, dopo la difficile prima parte di stagione, inoltre la gamba ha tenuto bene durante i miei turni in pista. Devo ringraziare tutto il team Musashi HARC-Pro per lo splendido lavoro ed anche Mickey (Michael van der Mark) e Takahashi-san, che hanno corso davvero bene. Mi spiace per Jonathan e Kiyo (Ryuichi Kiyonari) ma purtroppo, trattandosi di una gara lunga e difficile, tutto può succedere. Sono contento che siamo riusciti a mantenere la testa della corsa fino alla fine. E’ davvero una sensazione magica.”
Michael van der Mark: “Sono al settimo cielo! E’ stata una giornata fantastica, ancora non riesco a crederci, abbiamo vinto la 8 Ore! La nostra squadra era davvero competitiva e la moto ha funzionato davvero bene. Il lavoro della squadra durante i pit stop è stato fantastico ed un piacere da osservare. Voglio ringraziare davvero tutti coloro che mi hanno aiutato e che mi hanno permesso di far parte di questa incredibile esperienza.”
Jonathan Rea: “Sfortunatamente non siamo riusciti a ripetere il successo dello scorso anno, dopo la caduta di Kiyo nel suo secondo stint e l’infortunio al torace. Mi sono però divertito, soprattutto nell’inseguire i piloti in testa per poi lasciare la moto a Kiyo con un buon vantaggio. Ho fatto tutto il possibile ma quest’anno non era destino. Devo congratularmi con i miei compagni di squadra nel Team Pata Honda, hanno fatto davvero un ottimo lavoro.
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