L’assicurazione auto è ancora un mistero per gli italiani? Sembrerebbe di no, stando ai dati emersi dalla ricerca “Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani”, promossa dalla compagnia online Quixa e condotta da MPS Marketing Problem Solving. I risultati dell’indagine mettono in evidenza, infatti, una maggiore competenza da parte dei consumatori in materia di assicurazione auto, della quale gli italiani colgono sempre di più il valore di servizio – considerandola un’importante tutela per la sicurezza dei propri cari (lo sostiene il 92% del campione) -, in contrasto con l’atteggiamento prevalente negli anni precedenti, quando era vissuta esclusivamente come una sorta di inevitabile “tassa”.
Una consapevolezza che li spinge, ad esempio, ad attivarsi nel momento del rinnovo della polizza per cercare ogni anno la soluzione più adatta alle proprie esigenze. La ricerca evidenzia, infatti, che circa il 70% degli italiani ha cambiato compagnia almeno una volta nella propria “vita assicurativa” e il 48% del campione lo ha fatto due, tre o più volte da quando ha sottoscritto la sua prima polizza. Il 45% degli intervistati, prima di rinnovare l’assicurazione, compie ricerche mirate valutando attentamente il rapporto qualità-prezzo e il 33% dichiara di utilizzare abitualmente i comparatori per confrontare le offerte migliori. Il primo fattore a incidere nella scelta di una nuova compagnia rimane il prezzo (per il 65%): i consumatori desiderano esercitare un maggiore controllo sulle proprie voci di spesa, dunque anche sull’assicurazione. Anche per questo, il 47% di loro stabilisce ogni anno se aggiungere o togliere garanzie dal proprio pacchetto assicurativo.
L’indagine ha delineato quattro tipologie di assicurati, caratterizzate da un differente approccio nei confronti dell’assicurazione: gli imprevedibili, i fedeli, i competenti e i mercenari.
Gli “imprevedibili” – che costituiscono il gruppo più numeroso, pari al 41% degli intervistati – sono caratterizzati da una certa “pigrizia” nella gestione della polizza, per cui ricercano procedure semplici e tendono ad affidarsi maggiormente alla consulenza di professionisti (il 92% effettua la scelta delle garanzie in base ai loro consigli), per non doversene occupare in prima persona. Al momento della scadenza rinnovano senza informarsi o cercare altri preventivi (all’ultimo rinnovo ha agito così il 91% degli imprevedibili) ma possono cambiare improvvisamente compagnia di fronte a rincari o a carenze nell’assistenza (di fronte a una delusione, lo farebbe il 65%).
Segue la categoria dei “mercenari”, a cui appartiene il 26% degli intervistati, che nella scelta dell’assicurazione sono attenti solo al risparmio. Al momento della scadenza della polizza, esplorano sistematicamente tutte le opzioni, valutando attentamente il rapporto qualità-prezzo (96%), muovendosi per tempo (l’81% comincia a guardarsi in giro con anticipo) e utilizzando i siti comparatori (76%). Pur di abbassare il premio, in occasione del rinnovo, tendono generalmente a eliminare garanzie e coperture.
Si comportano in modo differente i “competenti” (il 19% del campione), che vivono l’assicurazione come un servizio che desiderano gestire autonomamente e personalizzare: il 93% considera molto importante poter adattare la polizza alle proprie esigenze. Al momento della scadenza, compiono ricerche mirate sia per valutare se cambiare compagnia, sia per decidere se aggiungere o eliminare garanzie dal proprio pacchetto assicurativo (88%). Tra i profili emersi, i competenti risultano i meno legati ad una specifica compagnia, in quanto possiedono elementi di valutazione più approfonditi grazie al loro maggior livello di conoscenza della materia, e la quasi totalità tende a cambiare assicurazione se qualcosa li ha delusi (91%).
Prevalentemente donne, i “fedeli” (14%) vivono l’assicurazione come un servizio e una tutela. Al momento della scadenza, rinnovano in maniera quasi automatica con la stessa compagnia – nell’ultimo anno solo il 2% di loro ha cambiato assicurazione – perché hanno maturato con essa un profondo rapporto di fiducia. Per questo, non compiono particolari ricerche in vista del rinnovo e si affidano quasi sempre al consiglio di un professionista per la scelta delle garanzie.
L’analisi qualitativa realizzata nell’ambito della ricerca ha evidenziato, infine, alcuni trend in atto in relazione al rapporto degli italiani con le assicurazioni, registrando un generale aumento della competenza sul tema e un desiderio di maggiore autonomia nella gestione della polizza. Segnali che portano ad ipotizzare, per il futuro, uno spostamento dei consumatori dal profilo degli “imprevedibili” verso quello dei “mercenari” e dalla categoria dei “fedeli” verso quella dei “competenti”.
Stetoscopio – Il sentire degli italiani
“Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani” è una ricerca quali-quantitativa che fa parte del progetto “Stetoscopio – Il sentire degli italiani”, un’indagine periodica che si basa su colloqui di gruppo focalizzati sull’esplorazione del vissuto degli intervistati in relazione ad alcune macroaree costanti che definiscono il clima socioculturale al momento dello svolgimento dello studio.
L’indagine prevede per la fase qualitativa la realizzazione di 8 gruppi 2 volte l’anno in 4 differenti aree geografiche con target misto uomini donne . La fase quantitativa è stata condotta con metodologia CATI (Computer Aided Telephone Interviewing) su un campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione italiana per sesso, fasce d’età, condizione professionale, area geografica, ampiezza comune di residenza.
La ricerca è realizzata da MPS – Marketing Problem Solving, istituto di ricerca indipendente con sede a Bergamo, che si occupa da oltre venti anni di ricerche di mercato e consulenza alle aziende.
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