Il circuito Bugatti, che sorge a ca 200 km dalla Ville Lumiere, ospita nel 1969 il primo GP di Francia vinto da Giacomo Agostini per la classe 500. Modificato l’ultima volta nel 2008 oggi misura 4185mt, presenta un tracciato particolarmente stretto, caratterizzato da curve lente e a tornante, in cui i piloti si cimenteranno in repentine staccate e accelerazioni.
Questa quarta gara del Campionato, si prospetta essere particolarmente delicata per il team. Il GP francese sarà una vera incognita per Andrea Iannone, Energy T.I. Pramac Racing Team, che l’anno scorso su questo tracciato ha terminato la sua gara con la Moto2 in 4° posizione.
Il pilota italiano infatti è reduce da un’operazione all’avambraccio effettuata soltanto 7 giorni fa, e da una caduta avvenuta durante lo scorso GP di Jerez, in cui si è procurato una ferita al ginocchio sinistro tale da non permettergli di fare la forza necessaria a dirigere la moto. Fortunatamente entrambe le ferite sono in via di guarigione, e l’obiettivo di questa gara resta comunque portare avanti il lavoro fatto fino ad ora nel miglior modo possibile.
Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing Team
“Posso dire che siamo messi bene, da martedì dopo l’operazione il braccio è costantemente migliorato. Ora però è difficile da giudicare, credo di potermi davvero rendere conto delle mie condizioni solo dopo aver fatto qualche giro con la moto, dopo aver provato accelerazioni e frenate, e i movimenti che faccio normalmente mentre guido. La mia cicatrice è davvero grande, ho circa 22 punti che toglierò appena sarà opportuno. Anche per questo dobbiamo aspettare domani, dopo il primo turno penso di poter capire cosa sarà possibile fare. Se piove saremo sicuramente avvantaggiati, vediamo. Io ci sono e voglio provarci.”
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