Lo studio, iniziato alla fine del 1944, scarta la trazione anteriore giudicata troppo costosa.
Si colloca in un contesto in cui l’acciaio è raro e la benzina cara. La 203 sarà quindi economica nella costruzione grazie a una architettura classica – motore anteriore e trazione posteriore – leggera grazie alla monoscocca, sobria ma brillante, grazie al motore con testata emisferica e con un cambio dalla quarta marcia surmoltiplicata.
La linea sarà attuale, disegnata da Henri Thomas di ispirazione americana con forme morbide e parafanghi arrotondati simili alla Lincoln di moda Oltreoceano. La 203 viene presentata al Salone di Parigi nell’ottobre 1948, quando la fabbrica di Sochaux è ancora convalescente dopo gli eventi bellici.
La preparazione delle attrezzature di produzione è difficile e costosa, anche perchè Peugeot vuole ripartire col piede giusto. L’azienda sceglie di acquistare macchinari nuovi ad alto rendimento. Gli obiettivi sono ambiziosi: la capacità di produzione è fissata in 300 vetture al giorno, il tempo di fabbricazione dovrà essere inferiore alle 500 ore al momento del lancio, per poi scendere a 400 e poi a 300 ore nel giro di qualche anno. Infine un ritorno alla politica del modello unico, con due tipi di carrozzeria, a passo corto per la berlina e lungo per la versione familiare e commerciale. Tutte le altre versioni, le berline trasformabili, le coupé e cabriolet vengono allestite a La Garenne.
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